La vera “complessità”? Mediare tra le ricerche
TRIESTE In una società iper specializzata, soprattutto in campo scientifico, può esserci la tendenza a collocare i risultati delle singole ricerche e sperimentazioni in scomparti ben separati. Senza insomma provare a dar loro trasversalità. Un po' come nelle cellette degli alveari. Il valore aggiunto di una visione aperta e interdipendente fondata sulla comunicazione e lo scambio tra discipline, è invece il nucleo della "complessità", straordinaria chiave di volta per scoprire e stimolare le affinità elettive tra campi apparentemente anche molto diversi tra loro. Come l'arte e la fisica, oppure la musica e la medicina.
Se ne parlerà questo fine settimana al Parco di San Giovanni alla seconda edizione di "Meravigliosa complessità", sottotitolo "La fisica comunica con la medicina, l'arte e la spiritualità", promosso dall'Amec, l'Associazione medicina e complessità di Trieste, con la regia organizzativa di Smile Service.
Una due giorni - sabato e domenica dalle 10 alle 19 - legata dal filo conduttore del dialogo tra discipline, in cui si parlerà di medicina, benessere, fisica, psicologia, alimentazione e salute, con un parterre di 40 relatori, tra tavole rotonde, reading, dibattiti, lectio magistralis, workshop e momenti di intrattenimento per la famiglia.
Gli appuntamenti (il programma dettagliato sul sito www.smileservice.it/calendario-eventi) sono suddivisi tra la sala Rosa grande in via Botticin, e le sale, rispettivamente, A e B di Spazio Vilas.
Appuntamento sabato mattina alle 10 per l'inaugurazione alla sala Rosa con il presidente dell'Amec, il gastroenterologo Fabio Burigana, che farà una panoramica del corposo carnet d'incontri nel nome della complessità. «L'interazione delle discipline così come degli approcci terapeutici da affiancare ai protocolli di cura tradizionali è sin dalla fondazione tra i cardini fondamentali dell'Amec», spiega Burigana, che è un sostenitore delle dinamiche multitasking.
Tra i relatori, il fisico teorico nonché vicepresidente Amec, Claudio Verzegnassi, Paolo Salucci della Sissa, che parlerà (sabato alle 14) di "Onde gravitazionali", il rettore dell'università di Udine, Alberto Felice De Toni e, ancora, Mauro Franzin, docente con un intervento sulla pedagogia steineriana, quale via alla complessità dell'educazione.
Gli incontri intendono «mostrare nella pratica ciò che è difficile capire in teoria: ovvero il continuo intrecciarsi della vita e della conoscenza». «Il convegno - dicono gli organizzatori - non è un incontro per addetti ai lavori, gli interventi sono a carattere divulgativo e calibrati per essere "digeribili" a un vasto pubblico, poiché l'obiettivo è far conoscere i diversi aspetti della medicina complementare e le sue interazioni».
«Meravigliosa complessità" prosegue domenica con, tra le altre, la conversazione su "Costellazioni archetipali e configurazioni neuronali" con Mario Delle Pezze, "Relativismo e riconoscimento nella fisica moderna" assieme a Claudio Verzegnassi, mentre di stress e sintomi correlati con Benedetta Busticchi e Maurizio Cannarozzo. Alle 14.30 intrattenimento musical-teatrale per bimbi assieme a Giulio e Giovanni Settimo e "Una storia in Si minore". Ingresso libero.
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