La scienza “Fin da piccoli”: tre giorni di laboratori e teatro

Da venerdì 9 a domenica 11 settembre il festival dedicato alle meravigliose potenzialità di apprendimento nella prima infanzia, appuntamento rivolto a operatori dei settori socio-educativi e culturali, ai genitori e ai loro bambini
Un baby scienziato
Un baby scienziato

TRIESTE Nei primissimi anni di vita il cervello del bambino assorbe, elabora e interpreta le informazioni del mondo che lo circonda, con una velocità sorprendente. Il pupo mentre sta apparentemente “solo” giocando, a tutti gli effetti sta invece immagazzinando dati su dati. Informazioni che, poiché non possiede ancora la capacità di trovare le risposte sui libri, cerca attraverso i sensi, sperimentando e toccando. Esperienze che si sedimentano nella sua mente, nutrendo l’innato pensiero matematico e scientifico, poiché in grado sin da piccolo di capire istintivamente le leggi fondamentali della fisica.

Come stimolare e sostenere il futuro Archimede Pitagorico che alberga in lui è l’obiettivo su cui si concentra “Festival sin da piccoli 2016: matematica e scienze dai primi anni di vita”, la rassegna nazionale organizzata dal Comune di Trieste in collaborazione con il Centro per la salute del bambino, in partnership con un variegato ventaglio di istituzioni scientifiche, tra istituti di ricerca, università e associazioni. Da venerdì 9 a domenica 11 settembre, tra dibattiti, tavole rotonde, laboratori e workshop ospitati in diverse sedi, focus dunque sulle meravigliose potenzialità di apprendimento nella prima infanzia, appuntamento rivolto a operatori dei settori socio-educativi e culturali, ai genitori e ai loro bambini. Tra gli interlocutori, la Sissa, il Gruppo nazionale nidi e infanzia, l’Opera nazionale Montessori, le Università di Parma, Trieste, Roma Tor Vergata e Milano Bicocca, per un articolato carnet di incontri ai musei Revoltella e Sartorio, mentre i laboratori si snoderanno tra la sede della Sissa, il ricreatorio Pitteri e l’Immaginario scientifico.

“Cosa si nasconde nella mente dei bimbi che imparano?”: questo il titolo d’apertura quanto mai adeguato al tema del festival, per l’intervento (venerdì alle 15.30) al Revoltella dello psicologo cognitivo della Sissa, Davide Crepaldi, seguito alle 16 dalla conversazione con Nice Terzi del Gruppo nazionale nidi e infanzia. Chiuderanno la giornata gli appuntamenti (16.30) “La prima scienza. Un metodo per fare scuola con i più piccoli” assieme allo scrittore Matteo Pompili, e alle 17 quello all’Immaginario scientifico “Cosa ci fanno i bimbi in uno Science centre?” con Beatrice Filotico. I laboratori si terranno invece (11.30 e 15) alla Sissa e alle 16.30 al Sartorio. Sabato mattina quattro gli appuntamenti al Revoltella focalizzati sulla matematica: Leonardo Fogassi dell’Università di Parma con “Le proprietà cognitive emergenti nel nostro agire: il sistema dei neuroni specchio”; Benedetto Scoppola dell’università Tor Vergata “Con la mente e con le mani: la matematica in età prescolare”; “Esiste davvero una differenza tra maschi e femmine nell’apprendimento della matematica” assieme alla docente Maria Chiara Passolunghi dell’ateneo cittadino, e “Come si trasmettono gli atteggiamenti verso la matematica tra genitori e figli” di Carlo Tomasetto dell’università di Bologna. Alle 14.30 Aldo Skabar del Burlo e Ilaria Vaccher dell’associazione Stelle sulla Terra affronteranno il tema “Esiste davvero la discalculia?”, seguita da “Promuovere il senso del numero nella prima infanzia”. Tra le 17 e le 18.30 laboratori per bambini al Revoltella per stuzzicare la curiosità dei piccoli verso la scienza e i numeri.

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