La natura si mette in vetrina a Bioest
TRIESTE Vetrina della cultura ambientale, fiera del culto biologico e dei prodotti naturali. I crismi di sempre accompagnano anche l’edizione 2016 di Bioest, manifestazione in programma sabato 4 e domenica 5 giugno nel parco dell’ex Opp di San Giovanni, una due-giorni a cura dell’associazione Bioest-Gruppo ecologista naturista di Trieste in collaborazione con il Comune. Si tratta della stagione numero 23, tra l’altro incastonata tra le proposte della Giornata Mondiale dell’ambiente e le diverse iniziative ospitate in una mappa che, all’interno del Parco di San Giovanni, coinvolge la Sala Rosa e le aree chiesa, prato, Glicine e Villas.
C’è un habitat da tutelare, un benessere da (re)inventare. Sembra recitare così il credo di Bioest e per farlo annovera un programma dal respiro quasi new age, che parla di alimentazione, medicina alternativa, musica, danza, mercato e arti marziali (tradizionali). Qualche esempio? Vedi le esibizioni di Tai Chi, arte marziale interna cinese tramutatasi poi in un viatico terapeutico e preventivo, che Bioest mette in scena con gli appuntamenti di Roberto Fatho, 70 anni portati in maniera eccellente, atteso alle dimostrazioni pubbliche nell’area Chiesa, alle 15 di sabato e alle 15.30 dell’indomani.
Ma è l’ambiente il tema principe, su cui lavorare e dibattere. In tale ottica spicca l’appuntamento del 5 giugno alle 15.30, dal titolo “Le mani nella terra”, un laboratorio gratuito dedicato ai parametri, tecnici ed etici, che regolano il verbo dei “contadini urbani”, la nuova schiera verde impegnata tra orti cittadini e le Food Forest, appuntamento curato da Stefano Soldati, già presidente dell’Accademia italiana di permacultura, docente alla Scuola di pratiche sostenibili di Milano, esperto nel campo della realizzazione di “giardini commestibili” e nella costruzione con balle di paglia.
L’importanza del fare interpreta anche l’appuntamento di sabato, previsto attorno alle 12, costituito dall’incontro intitolato “L’arte del tempo”, con in cattedra Stefano Giuliani, sui criteri che regolano l’orologio solare, ovvero spiegando i principi di base ma soprattutto curando la realizzazione sul campo di una meridiana.
Cartellone nel complesso ricco, corredato da un ventaglio di tappe tra mostra/mercato, conferenze, presentazioni di libri, animazione per bimbi, esibizioni marziali e la giostra delle fatidiche “buone pratiche” in salsa ambientale. L’area ristoro? Esiste e abiura naturalmente ogni versione carnivora, riservando solo un desco per vegani e vegetariani.
L’edizione 2016 di Bioest avrà il suo taglio del nastro ufficiale alle 10.30 di sabato ma i battenti si apriranno ben prima, verso le 9, con le prime serie di esibizioni ospitate nell’area Prato. La giornata del 5 giugno si inaugura alle 10.30 e sfocia in serata, attorno alle 19, con il saggio di danze greche tradizionali, offerte dalla Scuola Tersiphori nell’area Chiesa.
Il programma completo della manifestazione viaggia su www.bioest.org e sulla pagina Facebook dell’associazione. Ulteriori informazioni scrivendo a info@bioest.org.
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