La lotta di Elena Corner Piscopia per quella laurea “rosa” a Padova
Pare fosse precoce, geniale, decisa soprattutto a sovvertire i canoni della cultura femminile dell’epoca. Si chiamava Elena Lucrezia Corner Piscopia e di certo è stata a lungo dimenticata, anzi quasi...
Pare fosse precoce, geniale, decisa soprattutto a sovvertire i canoni della cultura femminile dell’epoca. Si chiamava Elena Lucrezia Corner Piscopia e di certo è stata a lungo dimenticata, anzi quasi osteggiata dagli annali storici nonostante rappresenti la prima donna laureata al mondo, in filosofia per la precisione, un traguardo ottenuto verso la fine del 1600 a Padova.
Ai temi e patemi che accompagnano la figura della prima “dottoressa” del pianeta, è dedicato lo spettacolo in programma stasera al Bastione Rotondo del castello di San Giusto (alle 21, ingresso libero), proposta incastonata nel cartellone di Trieste Estate del Comune di Trieste e realizzata in collaborazione con l’associazione Le spille. “Elena Lucrezia Corner Piscopia-La prima donna laureata al mondo” (
nella foto, una scena
) prova a coniugare teatro, musica e respiri di altre performance, un intreccio di tinte storiche e di (ri)letture artistiche, dando così vita a una sorta di tavolozza ideata e portata in scena dalla cantante e performer Francesca Bergamasco, l’attrice Zita Fusco e dal musicista Ivan Penov. «È stato lo scrittore Alessandro Marzo Magno a voler riportare alla luce il personaggio di Elena Lucrezia - sottolinea Francesca Bergamasco - Non è infatti molto conosciuta, rimasta a lungo ignorata nonostante fosse una donna a cui l’umanità deve in qualche modo tantissimo. Abbiamo voluto interpretarla anche per questo, ognuno con i suoi linguaggi artistici e rielaborando le parole dello scrittore con visioni personali, per meglio conoscere Elena anche nel suo intimo».
Storia intensa infatti. Nata a Venezia nel 1646, quinta di sette figli, Elena Lucrezia denota si da piccola una prodigiosa capacità nell’apprendimento, spaziando dalla filosofia alle lingue (francese, greco, spagnolo, latino e inglese). Tempi tuttavia duri per le donne all’epoca, relegate in campo culturale. Ammessa infatti all’Università di Padova ma impossibilitata a laurearsi in Teologia causa un preciso ostracismo da parte delle autorità ecclesiastiche, Elena Lucrezia aggirerà l’ostacolo laureandosi in Filosofia e divenendo una celebrità. Poi scordata, dalla storia e ambienti accademici.
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