La ferrovia della Val Rosandra è l’appuntamento con la Storia

Inizia oggi il ciclo di conferenze al Circolo aziendale delle Generali

TRIESTE Angoli e resti sperduti della provincia, episodi di stampo bellico e squarci della società locale dello scorso secolo. Sono alcuni dei temi che caratterizzano il cartellone di “Appuntamenti con la Storia”, ciclo di appuntamenti a cura di Roberto Gruden, in programma al Circolo Aziendale “ Generali” di via Filzi 23 ( Sala Auditorium, ingresso libero sino esurimento posti). Un viaggi che inizia oggi, dalle 18, con la relazione di Roberto Carollo dal titolo “Il giro ferroviario della Valrosandra”.

La prima puntata del ciclo si lega ai contenuti del libro omonimo, scritto da Roberto Carollo assieme a Roberto Carmeli ( Luglio edizioni) e trattante la breve storia di un tratto semisconosciuto della ferrovia della provincia costruita in epoca asburgica e ideata all'epoca in chiave alternativa all'unica linea privata esistente. Le vicende della guerra, gli sconvolgimenti geopolitici ed economici contribuirono ben presto a limitarne l'attività ritenendola di fatto inutile, sino alla chiusura decretata alla fine degli anni '50. La ferrovia fu smantellata nel 1966 e accantonata nella memoria, sino alla forma di recupero avvenuta nel 2010, con la costruzione di una pista ciclopedonale.

Il secondo appuntamento si lega al 12 novembre, sempre con inizio alle 18, e propone “1918 - L'Armistizio”, focus a cura di Diego Redivo, storico e ricercatore triestino, già assistente universitario, tra i più attivi divulgatori nel campo delle vicende che avvolsero e sconvolsero il territorio durante i conflitti mondiali. Il terzo scalo è datato il 10 dicembre e il piano degli incontri regala “Trieste e il volo”, con la relazione a cura di Carlo d'Agostino, pubblicista specializzato nelle tematiche aeronautiche ma anche autore di alcuni manuali sul modellismo del ramo.

Si torna a parlare della second guerra mondiale con la prima tappa del 2019, il 14 gennaio, quando al Circolo “Generali” sarà di scena il giornalista, critico d'arte e scrittore triestino Roberto Curci, atteso sul tema “Transiti, esili e morte a Trieste”. “ Le case di tolleranza a Trieste” sono invece la proposta dell'analisi affidata a Dino Cafagna per l'appuntamento programmato nella serata dell'11 febbraio, sempre all'ora canonica delle 18. Il viaggio storico sfocia agli inizi della primavera, con l'appuntamento dell'11 marzo affidato a Gianni Cimador, dal titolo “ La Trieste degli scrittori”. —

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