La fatica e il rispetto, a Cormons l’arte di Sergio Altieri

Fino al 2 novembre a Palazzo Locatelli la personale del pittore caprivese, che vede esposti una quarantina di lavori
Sergio Altieri accanto a una sua creazione
Sergio Altieri accanto a una sua creazione

C’è da scommettere sulla tenacia degli organizzatori per convincerlo. «È che di far mostre, alla mia età, non ho più voglia» si schermisce. Il tratto umano, nel parlare di lui, va messo in evidenza senza per questo tacere dell’artista: e Sergio Altieri è uno dei “nostri” artisti più amati e importanti.

La sua personale, che si è inaugurata sabato a Cormons, al Museo Civico del Territorio (Palazzo Locatelli), rappresenta un evento; «era in programma da diversi anni...» chiosa il pittore caprivese, minimizzando.

Ha per titolo “L’arte tra fatica e rispetto”, «titolo - afferma - che vuole ricordare i miei inizi, proprio a Cormons, quando, nello studio di Gigi Castellani, di cui sono stato allievo, lo scultore Edmondo Furlan diceva proprio che l’arte richiede fatica e rispetto. Quello dell'artista, infatti, è un lavoro come un altro, un lavoro che richiede fatica autentica, anche se non posso non sentirmi un privilegiato quando penso a molti miei amici che lavoravano al Cantiere di Monfalcone o alle difficoltà dei giovani d’oggi; il “rispetto”, l’altro sostantivo presente nel titolo, si riferisce invece all’atteggiamento con cui ci si deve accostare alla grande arte, a quella della grande tradizione artistica italiana».

A Palazzo Locatelli, di Altieri saranno esposti una quarantina di lavori.

Si tratta di inediti per buona parte, a tracciare un itinerario dagli esordi a oggi visto che lo ”Studio per Lotta di Centauri e Lapiti” è stato ultimato proprio pochi giorni or sono e riprende un tema che già era stato affrontato negli anni Sessanta.

Assai recente, anche se iniziata ad elaborarsi già una decina di anni fa, è poi la serie sui ciclisti oltre alla serie sulle feste popolari che riprende quella molto fortunata degli anni Cinquanta.

Nè mancheranno i temi cari all’autore (troveremo i castelli di Colloredo, le Venezie, i tramonti sui colli caprivesi, i parchi di una villa veneta, le bambine) e gli inediti ciliegi fioriti, ricordi del giorno di San Giuseppe.

La mostra, realizzata dall'assessorato alla Cultura del Comune di Cormons con il sostegno di Fondazione Carigo, Camera di Commercio, Provincia e collaborazione di Bsi, resterà aperta, con ingresso gratuito, fino a domenica 2 novembre: da giovedì a sabato dalle 16 alle 19, domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.

È stata curata da Lorena Fain, del Comune di Cormons, e da Eliana Mogorovich, anche autrice dei testi in catalogo.

In mostra sarà proiettato pure un video (prodotto da “Amici della Galleria Spazzapan”, Fondazione Carigo e Comune di Gradisca) con Sergio Altieri a conversare con Laura Safred; regia di Giancarlo Doliac.

Alex Pessotto

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