Joan Rivers morta per biopsia non autorizzata del suo medico
WASHINGTON. L'arresto cardiaco che ha portato alla morte l'attrice comica Joan Rivers è avvenuto mentre il suo medico personale iniziava a effettuare una biopsia sulle sue corde vocali. Lo riferisce una fonte vicina alle indagini. Un membro del personale della clinica Manhattan Yorkville Endoscopy ha detto agli investigatori che il medico, il quale non è stato ancora identificato, si è fatto un selfie mentre la Rivers era sotto anestesia. L'attrice, 81 anni, era in clinica per una endoscopia pianificata da un altro medico, il gastroenterologo Lawrence Cohen. Tale procedura, per diagnosticare la sua voce rauca e il mal di gola, ha comportato l'inserimento di una telecamera nella gola. Dopo che Cohen ha terminato, una biopsia è stata effettuata sulla Rivers senza il suo previo consenso, condotta dal suo medico personale, un otorinolaringoiatra. Secondo gli investigatori, le corde vocali della Rivers hanno iniziato a gonfiarsi, interrompendo il flusso dell'ossigeno ai polmoni che ha portato al suo arresto cardiaco, avvenuto il 29 agosto scorso. L'attrice, trasportata in ospedale, è morta una settimana dopo.
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