Its incorona i giovani designer visionari che scommettono sul futuro che è già qui

TRIESTE Si è raccontato anche attraverso la sua terra Its (International talent support), il talent scout che venerdì 23 ottobre ha presentato la sua 19° edizione attraverso un fashion film ambientato in Fvg, trasmesso sui canali social del concorso e del media partner Il Piccolo. Abbandonata la passerella, il tradizionale evento conclusivo della manifestazione si è trasferito all’interno di un video, accessibile per la prima volta a tutti coloro che avevano interesse di sfogliare con gli occhi le collezioni presentate dai 35 finalisti, individuati tra più di 600 portfolio da oltre 60 paesi.
Boschi, rocce, mare, colline e montagne. E ancora lagune, mare e industrie. È questo il set del fashion film che vede protagonista anche una chiave: lo strumento necessario per accedere al futuro. Ed è proprio su giovani designer lungimiranti e visionari che punta la giuria internazionale di Its, che alla fine del fashion film ha premiato i vincitori della 19° edizione, presentata dal deus ex machina di Its, Barbara Franchin. Il palazzo della Regione Fvg in piazza Unità, a Trieste, ha ospitato la kermesse per pochissimi intimi: gli unici spettatori presenti sono stati sei dei 24 giurati. Quindici i premi assegnati a 12 ragazze e ragazzi tra i 24 e i 36 anni, provenienti da tutto il mondo. Tra questi compaiono anche due giovani che hanno studiato in Italia. Dal denim alla riproduzione coloratissima di utensili da cucina, le collezioni del nuovo esercito di premiati targato Its ha stupito la giuria per aver saputo coniugare estetica e tradizione, con un’iniezione non indifferente di sostenibilità. Olivia Rubens (destinataria anche del premio di 5mila euro della Camera Nazionale della Moda Italiana) e Clara Chu si sono aggiudicate il premio di 10mila euro ciascuno offerto da Allianz.
A Cameron Williams invece è andata la menzione speciale di Vogue Talents, che ospiterà sul proprio sito web la sua collezione. Ma al designer la Camera Nazionale della Moda italiana ha anche chiesto di partecipare al Fashion Hub, dedicato ai brand emergenti. E poi, novità di quest’anno, una giuria di 40 giornalisti ha individuato in Syna Chen la miglior comunicatrice, che si è aggiudicata 5mila euro. Chen è anche l’autrice del vestito gonfiabile ispirato alla Venezia del ‘400, come progetto condiviso con l’assessorato alla Cultura della Regione Fvg. Andrew Bell è il destinatario del Otb award (10mila euro e uno stage in azienda) e del Pitti Immagine award (mentorship e partecipazione al salone donna Super).
Per il progetto Diesel (10mila euro e stage), in cui era richiesto l’uso del denim, è risultata vincitrice Noa Baruch. Duei i concorrenti giunti primi ex aequo per il miglior grembiule da barista per il progetto illycaffè (10mila euro): Rosie Baird e Johanna Parv. Quest’ultima ha ottenuto anche il Lotto Sport award , ispirandosi allo storico archivio. La coppia Rei Sato e Jumi Tanabe ha invece portato a casa l’Its Artwork by Swatch, che prevede un workshop a Shanghai. L’azienda Tomorrow esporrà a Parigi la collezione di Jimin Lee, mentre Felipe Fiallo farà uno stage alla Fondazione Ferragamo, oltre a ricevere 5mila euro. In questa 19° edizione è stato coinvolto anche il pubblico da casa, che ha potuto votare la collezione preferita: con mille euro è stato premiato Felipe Fiallo. —
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