Its diventa un “fashion film” moda e gioielli in 28 videoclip

TRIESTE Cielo azzurro con qualche nuvola sparsa. Di repentino appare Londra con il suo Big Bang. “Turn” (girati), indicano dalla regia. La modella si volta: indossa un bikini con applicazioni marine, pantaloni a zampa, borsa in pelo. In testa un turbante e ai piedi zeppe rosa laccate. Siamo sul set di Its (International talent support), il talent scouting nato 19 anni fa a Trieste da Barbara Franchin e dedicato a giovani stilisti – 35 in finale quest’anno con 33 progetti da 16 Paesi - che, nonostante le restrizioni anti-Covid, non ha sospeso l’edizione ma ha solo cambiato format.
Proprio in questi giorni alle Noghere, vicino al Canale Navigabile, nei capannoni prestati dalla Saiph, che si occupa di lavorazioni meccaniche di precisione per l'industria, si gira un “fashion film”. Così - tra “trucco e parrucco”, tutti locali (Cecilia Carbonelli e Winters Hair Concept), e una produzione milanese (Piano B) - Its, che quest’anno ha visto la partecipazione di 600 candidati da 60 nazioni, ha messo in piedi un vero e proprio set con professionisti (60 circa al lavoro, di cui due direttori della fotografia) e apparecchiature di livello cinematografico.

Sono 28 le videoclip sui cui si lavora in questi giorni, che racconteranno le collezioni, divise tra moda, artwork, gioielli e accessori. «Si passa dal minimalismo al barocco più eccessivo, come se stesse convivendo tutto assieme», sottolinea Franchin, che dà qualche dettaglio sui temi trattati dai partecipanti: «Troviamo collezioni di gioielli che immaginano il funerale dell’autore.
Questi ragazzi riflettono molto su loro stessi e l’esistenza”. Il fashion film che ne verrà fuori, frutto di tre mesi di riprese, si legherà come un unico lungometraggio al 23 ottobre, quando all’interno di un palazzo istituzionale che si affaccia su piazza Unità, avverranno le premiazioni in diretta streaming (trasmessa su tutti i canali di Its e dei suoi partner, tra cui Il Piccolo). La natura dell’intero Fvg sarà l’incipit del video, a testimonianza dello slogan lanciato quest’anno da Its: “Here we belong” (Noi apparteniamo a questo).

Le riprese saranno realizzate da un drone, che raggiungerà poi le Noghere e verrà infine “accolto” da Franchin in piazza Unità. Il 15 e 16 ottobre invece due giurie, con nomi nazionali e internazionali, s’incontreranno via Skype e Zoom per scegliere i finalisti. Una prima, quella “tradizionale”, individuerà gli stilisti che avranno espresso al meglio la creatività in modo responsabile, quindi vicina al riciclo e allo spreco zero, con premi offerti da nomi quali illycaffè a Diesel. Tra i membri della giuria infatti ci sarà Orsola de Castro, co-fondatrice di Fashion revolution, movimento globale che mette sull’attenti il mondo sulle conseguenze negative per l’ambiente.
«Un esempio? Per una t-shirt vengono utilizzati 700 litri d’acqua, quanta ne consuma una persona almeno in un anno e mezzo», evidenzia Franchin. Tra gli altri giurati: il cantante Mika, Paola Antonelli, curatrice senior del dipartimento di Architettura e Design del Moma di New York, l’artista Kiki Smith e Patricia Urquiola, architetto e designer. Si aggiunge, da quest’anno, anche la giuria media, con 40 giornalisti di vari media, da Repubblica al The Guardian, dal Jling China al Portfolio Magazine (Israele). Pure il pubblico “da casa” potrà votare. —
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