In crociera col Lloyd sfogliando una rivista illustrata da Dudovich

di Franca Marri
Trieste
C'è da perdersi tra brochure turistiche e navali, etichette di alberghi, copertine di riviste, inviti a feste danzanti, menù, manifesti, cartoline, ex libris...
Scoprire cosa si mangiava a bordo della navi che attraversavano il Mediterraneo e l'oceano, cosa offriva la prima o la quinta classe, qual era la moda negli anni Trenta per le feste di gala o per le escursioni in montagna, quando sulle spiagge della riviera italiana dal costume intero si era passati al bikini...
Tutto questo, e molto altro, ci viene offerto da una ricca e variegata quantità di materiale promozionale e pubblicitario legato in vario modo al mare; materiale effimero, destinato come ogni pubblicità a essere guardato e gettato, certamente, dai più, dimenticato.
Materiale che invece, e per fortuna, qualcuno ha voluto conservare e che da oggi (e fino all'8 novembre) sarà in mostra alla Libreria Antiquaria Drogheria 28, in via Ciamician n 6.
“Piroscafi di carta” propone quasi duecento pezzi che ci rimandano indietro nel tempo, al nome di Bruno Astori, già giornalista del Corriere della sera, direttore dell'Ufficio stampa e propaganda del Gruppo di compagnie Lloyd Triestino-Cosulich-Adria e quindi vicedirettore della Società Italia di Navigazione Lloyd.
Fu lui a ideare la rivista “Sul mare. Quaderni di viaggio del Lloyd Triestino” le cui copertine furono disegnate da Marcello Dudovich, Antonio Quaiatti, August Cernigoj, Marcello Claris, Guido Marussig, Giorgio Settala e molti altri.
Gli stessi artisti ebbero modo di prestare la loro creatività per diversi materiali pubblicitari facendone spesso terreno di sperimentazione per nuove soluzioni grafiche, compositive, cromatiche, nuove invenzioni e giochi visivi.
Tra le brochure da viaggio troviamo ad esempio il nome di Franz Lenhart che firma le copertine di località comprese tra le Dolomiti e Abbazia con la sua grafica fresca, moderna, vivace ed estremamente efficace, laddove Joseph Maria Auchentaller illustra con i suoi toni pastello, in stile Sezession, “Grado. Stazione balneare presso Trieste”.
Vittorio Grassi è invece autore dell'immagine di presentazione di “Your trip to Italy” con tre barche a vela che paiono sfidarsi dopo una rapida virata sul mare antistante la costa napoletana. All'interno si possono quindi gustare vari disegni raffiguranti città come Venezia, Trieste, Pisa.
Di impostazione futurista, in uno stile giocato sulle diagonali e le sintetiche forme geometriche è la copertina della brochure sulle strade italiane che all'interno propone un panorama delle principale vie di traffico dall'Aurelia alle Dolomiti, dal Lago di Como all'Adriatica, con testo in lingua tedesca.
In lingua tedesca, inglese e italiana è poi l'edizione relativa alla Fiera di Tripoli del 1933 con una veduta dall'alto di architetture di impronta razionalista.
Nella grafica navale Antonio Quaiatti ci fa immaginare terre lontane per conto di Cosulich Line Lloyd Triestino, mentre una ventata d'aria fresca ci arriva dalla splendida copertina di Marcello Dudovich per la North America Sailing List del 1932 che descrive le motonavi Saturnia e Vulcania.
Vestibolo, fumatoio, veranda, sala da pranzo, hall, appartamenti di lusso e cabina a due letti, piscina, ponte dei giochi di Neptunia e Oceania, sempre per Cosulich Line, vengono illustrati splendidamente ancora da Franz Lenhart, cui si affianca il nome di Paolo Klodic autore di ulteriori illustrazioni.
Gli ambienti del Rex vengono descritti da Edina Altara e Vittorio Accornero in illustrazioni a colori e in tinta seppia estremamente eleganti, specchio della moda e del gusto di un'epoca. La copertina che le custodisce presenta rigide righe geometriche, un bordo dorato, la scritta Rex al centro, in rilievo.
"The mild southern route to the route to the Europe" di Italian Line spicca quindi per la ricchezza delle parti decorative in chiaro stile déco a firma di Victor Beals: vi vengono descritte il Conte di Savoia, le navi Roma, Satunia, Augustus, Vulcania, Rex e Conte Grande.
"Navi sicure come fortezze, comode e lussuose come palazzi, rapide come treni, create per i grandi viaggi" si legge su un altro pieghevole...
Agli anni Cinquanta va fatta risalire la pubblicazione dedicata alle celebrità del mondo della musica come Toscanini e Tito Schipa, dello spettacolo come Vittorio Gassman e Olga Carrera, della letteratura Somerset Maughan e Guido Piovene, o dell'arte come Salvador Dalì, che hanno navigato a bordo delle navi Conte Biancamano e Conte Grande: la copertina si presenta in forma molto vivace con disegni stilizzati di ballerine, musicisti, attori e pittori.
Un autentico viaggio nel gusto è quindi offerto dai vari menù di bordo come ad esempio quello tratto da un viaggio sul Saturnia del 1932 che proponeva: “Caviar d'Astrakan sur socle, pain noire - Consommé nids d'hirondelles - Crème de Vollailes, Sultane - Fillets de Turbotin, Cambacérès - Petites Bouchées, Souwaroff - Poularde rotie à la Washington - Salade Gladstone - Flan d'épinard, Florentine”. E, per chiudere, “Soufflée glaces, Melba Mignardises - Fruits - Fromage - Café”.
La copertina è di Argio Orell, estremamente raffinata, giocata sui toni del verde salvia e del giallo ocra.
A questi si affiancano i menù stampati per il Grill Room della Saturnia o per la classe di lusso del Piroscafo Duilio; quello per il pranzo di gala in occasione del passaggio dell'Equatore della motonave Conte Verde il 15 gennaio del 1932 (con tanto di disposizione dei tavoli e lista dei commensali).
E ancora le liste dei vini, i programmi di concerti e di cinema, le etichette per bagagli delle navi o degli hotel dove riconosciamo la grafica frizzante, quasi da cartoonist, di Vito Timmel per il Savoia Excelsior.
Si possono quindi ritrovare i programmi del Giugno triestino, il mese dedicato a regate di vela e di canottaggio, con spettacoli pirotecnici sulla riviera di Barcola, la corsa automobilistica Trieste-Opicina, tornei di tennis, corse di trotto a Montebello, mostre d'arte.
Completano la rassegna la prima edizione di "Fiuri de tapo", tra le più famose e rare plaquette per nozze del Novecento italiano, illustrata da Edoardo Del Neri, che l'autore Biagio Marin dona a Olivotto Marchesini, e l'Intermezzo quasi giapponese, la plaquette di haiku di Umberto Saba.
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