Il violoncello di Meneses al Verdi ritorna a Trieste dopo dieci anni

TRIESTE. Il leggendario violoncellista brasiliano Antonio Meneses, da decenni ospite abituale dei più prestigiosi festival e sale da concerto d’Europa, America e Asia, torna dopo dieci anni di assenza sul palcoscenico della Società dei Concerti, domani al Teatro Verdi di Trieste alle 20.30 in un recital per violoncello solo. Nell’alternare autori di epoche e poetiche diverse, proporrà un percorso atto a sondare le infinite possibilità espressive dello strumento. La Suite n. 2 in re minore di Bach sarà preceduta dalla Cantoria n. 1 del brasiliano Marlos Nobre, considerato tra i più importanti compositori brasiliani viventi, composta come preambolo proprio alla Seconda suite e dedicata allo stesso Meneses, che l’ha eseguita in pubblico in prima assoluta nel 2005. Dedicata a Meneses da Clovi Pereira, ancora un autore brasiliano vivente, è anche la Suite Macambira, di cui vengono eseguiti due brani. A conclusione di serata, l’esecuzione di due opere scritte da compositori che sono stati anche eccelsi strumentisti: due dei 12 Capricci op. 25 del bergamasco Alfredo Piatti e la Suite per violoncello solo dello spagnolo Gaspar Cassadò.
Molto attivo nel campo della musica da camera, vincitore del primo premio al Concorso internazionale Ard del 1977 a Monaco e della medaglia d'oro al Concorso Tchaikovsky del 1982 a Mosca, Antonio Meneses è stato membro del leggendario Trio Beaux Arts dall’ottobre 1998 al settembre 2008. Ha collaborato con il Quartetto Vermeer e si esibisce in duo con pianisti quali Menahem Pressler e Maria João Pires. Eventi di rilievo recenti hanno incluso concerti con la Bbc Symphony Orchestra e Maxim Vengerov al Barbican Centre; esibizioni ai Festival Internazionali di Aldeburgo ed Edimburgo e recital alla Wigmore Hall. Nella stagione in corso Antonio Meneses si esibisce in recital a Lisbona e Firenze, in tour in Sud America (Brasile e Colombia) e in tour in Giappone per due settimane.
In campo discografico, Antonio Meneses ha effettuato due registrazioni di grande successo per Deutsche Grammophon con Herbert von Karajan e i Berliner Philharmoniker: il Doppio Concerto per violino e violoncello di Brahms con Anne-Sophie Mutter e il Don Chisciotte di Richard Strauss. Ha poi registrato le opere complete per violoncello di Villa-Lobos (Auvidis France e Bis), David Popper e C.P.E. Bach (Pan Records). Per Avie ha inciso le ‘Sei Suite per violoncello’ di Bach, le opere complete per violoncello e pianoforte di Schubert e Schumann con Gérard Wyss, un cd Beethoven con Menahem Pressler, e un cd (nominato ai Grammy Awards) con i Concerti di Elgar e Gál insieme alla Royal Northern Sinfonia e Claudio Cruz. Con la stessa formazione e direttore è stato inciso, nel gennaio 2017, un cd con i Concerti di Schumann e Saint-Saens e le Variazioni Rococò di Tchaïkovsky.
I biglietti del concerto, aperto anche ai non tesserati, si possono acquistare nella nuova sede della Segreteria della SdC in Piazzetta Santa Lucia 1, a Trieste, oppure attraverso VivaTicket, sia online che nei punti vendita. L'ingresso si può acquistare anche la sera del concerto al Verdi tra le 19.30 e le 20.15. Prima del concerto, alle 19.30, al Caffè degli Specchi per il ciclo di eventi "La Società dei Concerti Incontra" appuntamento ad ingresso libero con il direttore artistico Derek Han che presenterà le curiosità del programma e racconterà aneddoti e la storia artistica di Meneses. —
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