Il Teatro romano rivive con la band tributo ai Pink Floyd

TRIESTE Il Teatro Romano riapre alla musica, nello specifico al rock progressive di stampo vintage. L’opportunità arriva dalla XIV edizione del Trieste Summer Rock Festival, la manifestazione a cura dell’associazione Musica Libera, sostenuta dalla Fondazione CRTrieste e dal Comune di Trieste, vetrina per imminenti tre date, una in più rispetto al cartellone originario, programmate per il 2, 3 e 4 agosto e tutte legate ai concerti dei Pinkover, la band tributo dei Pink Floyd, attesi per l’occasione alla rilettura di un classico come Pink Floyd live a Pompei, opera culto dei primi anni’70 concepita all’epoca come film – concerto girato quasi interamente sullo sfondo dell’anfiteatro romano partenopeo.

Quest’anno il Summer Rock Festival si gioca quindi la sua carta in chiave di bande cover, puntando sul maniacale “copia e incolla” musicale tanto caro all’assessore Bucci e qui affidato ai Pinkover, gruppo triestino oramai rodato nel “clonaggio” di Waters, Mason e soci. Il dato peculiare si riflette tuttavia sul contesto scelto, il Teatro Romano, sede atipica ma fortemente evocativa, rispolverata sul piano della sicurezza e in grado di ospitare 600 posti. Sono dunque tre le date (tutte con inizio alle 21) di cui due a pagamento ed una, quella di mercoledì 2 agosto, a ingresso libero.

Da lunedì 31 luglio, dalle 15, la sede dell’Urp di via della Procureria 2A (dietro piazza Unità) avvierà la consegna dei tagliandi gratuiti per il primo dei concerti targato Pinkover (2 a persona). Tutto esaurito invece per quanto riguarda la data del 3 ma per il “bonus track” concesso per la serata del 4 agosto, i biglietti al costo di 10 euro sono già in vendita al Ticket Point di Corso Italia 6 (040/3498276). La band Pinkover si presenterà al trittico di concerti con Federico Mreule alla chitarra e voce, Dario Degrassi alle tastiere, Alessandro Conte alla batteria, Michele Zabucchi al basso e Matteo Verrazzi al sax. La scaletta dei concerti prevede nella prima parte l’intera esecuzione di “Pink Floy Live a Pompei” , seguita da una coda tradotta nel classico dei classici, “Dark Side of the Moon”. Info: www.musicalibera.it