Il ritratto di un continente: “Passaggio in India” via foto

A palazzo Gopcevich un percorso in immagini e suoni. Il 28 conferenza-concerto con il sitar, il liuto indiano
Una delle foto dedicate all’India con la sfilata di un maharaja
Una delle foto dedicate all’India con la sfilata di un maharaja

TRIESTE Mercoledì 21 ottobre alle 17.30, alla sala Bazlen di palazzo Gopcevich, con la conferenza di Claudia Colecchia (responsabile della Fototeca dei Musei di Storia e arte), prende il via “Passaggio in India”, un percorso in suoni e immagini a partire dalle collezioni dei musei comunali triestini.

Intitolata “Passaggio fotografico in India: la serie India del fondo Usis”, la conferenza si prefigge due scopi: da un lato, consolidare il percorso di valorizzazione del patrimonio di immagini posseduto dalla Fototeca cittadina; in questo caso il patrimonio dell’Usis, fondo in fase di riordino e di catalogazione (anche con il contributo dei volontari di Cittaviva). Attraverso il filtro fotografico, utilizzato soprattutto per fini propagandistici, l’Usis promuove il convincimento che la prospettiva di un crescente standard di vita e di benessere economico costituisce la chiave della stabilità sociale e politica. Le immagini raccolte e divulgate intendono sottolineare il nesso tra prosperità e democrazia.

Dall’altro, l’incontro intende condurre il visitatore in un viaggio in cui - attraverso le foto - emergono le tradizioni popolari, i mitici luoghi della religione come il Taj Mahal, la poesia dell’India rurale, gli splendidi volti delle donne indiane, ma anche il dramma della guerra: le immagini dei soldati indiani impegnati nel secondo conflitto mondiale. A restituire ulteriori suggestioni poetiche ecco i gesti, le movenze della gente, i colori del paesaggio e soprattutto l’«odore» della vita, come quella tratta dal libro “L’odore dell’India” di Pier Paolo Pasolini. Diario che l’autore scrive durante il viaggio in India compiuto in compagnia di Alberto Moravia ed Elsa Morante.

Infine, verrà proiettato il documentario dell’Usis, conservato all’Archivio di Stato, “Per far sorridere i bimbi”: pellicola del 1954, qui il popolare attore Danny Kaye interpreta una serie di scene in una tournée pro Unicef tra i bimbi di India, Giappone, Corea, Birmania e Thailandia.

All’appuntamento di domani seguirà quello del 28 ottobre (sempre alle 17.30), realizzato “a quattro mani” da Museo Schmidl e Casa della musica e intitolato “Passaggio musicale in India”. La collezione di strumenti indiani del museo risuonerà idealmente in una conferenza-concerto che avrà per protagonisti Mohasin Khan (sitarista appartenente a una famiglia di suonatori di sitar da sette generazioni e uno dei più apprezzati musicisti in India), Fulvio Koren (triestino, studente del padre di Mohasin Khan) e Francesco Gherardi (tablista fiorentino). Verrà proposta un’introduzione alla musica indostana, verranno illustrati il raga, il sistema ritmico e le regole dell’accompagnamento musicale, verrà presentato il sitar (una sorta di liuto, con i relativi stili e le relative tecniche). L’ingresso è libero.

Argomenti:fotoconcerti

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