Il rito del “Clanfin” a Barcola. Un tuffo gelido ma solidale
TRIESTE Arriva la bella stagione e puntuale è tornato il “Clanfin de primavera” per una ventina di coraggiosi: il tuffo collettivo a Barcola, nella spiaggia del Cedas, ha sfidato le temperature ancora non proprio da mare, ma sempre con un intento benefico (oltre al generale divertimento).
A completare la giornata di festa c'è stata anche una gara di patate in “tecia” sulla riva, una competizione tra cani con le Unità cinofile di salvamento e una raccolta benefica, come consuetudine, a cura del gruppo Nimdvm che organizza l’evento.
«Alle 12.30 siamo entrati in acqua - ha affermato Alberto Kostoris, anima del popolare gruppo Facebook - eravamo come al solito in una ventina a tuffarci, ma molti hanno seguito l’iniziativa da spettatori. Tutti i “clanfini”, che promuoviamo nelle diverse stagioni, hanno come obiettivo principale la raccolta fondi per aiutare chi ha bisogno.
Lo scorso anno al “Clanfin de primavera” abbiamo raccolto 1500 euro. Li impieghiamo per fare la spesa o pagare le bollette a chi si trova in difficoltà e purtroppo - sottolinea - i bisogni sono in costante crescita».
Per i più coraggiosi quindi (e c'erano pure delle signore, oltre a un giovanissimo intrepido del meteo) è stato già tempo di indossare già il costume, lanciarsi in acqua, per poi tornare rapidamente a riva, dove tutti sono stati accolti da un rinfresco e soprattutto dalle patate in “tecia”, protagoniste di una sfida culinaria.
Il “Clanfin” rappresenta per tanti triestini un appuntamento ormai immancabile, come mostrato anche da quello organizzato il giorno della Befana dove in molti, compresi alcuni bambini, nonostante le temperature rigide, si sono avventurati tra le onde, accompagnati dagli applausi della gente a riva.
Un’ottantina di persone ha accolto l’invito su Facebook a partecipare oggi, ma in realtà i "calorosi" che poi hanno deciso di tuffarsi sono in numero di gran lunga inferiore: d'altra parte, le previsioni mostravano un cielo nuvoloso, vento di brezza sulla costa, temperature che sono oscillate tra le minime di 9-11 gradi e le massime di 13-15.
Mentre la temperatura del mare si aggirava attorno ai dieci gradi. Decisamente ancora piuttosto "freddino".
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