Il Pupkin Kabarett torna in sala con i Topi da Laboratorio
TRIESTE Oggi, 18 novembre, alle 20.33 al Teatro Miela il Pupkin Kabarett è pronto per la seconda serata. «Si dice - raccontano - che appariranno sul palco anche dei nuovi performers mai visti prima al Miela. La compagnia ci fa sapere che da qui a maggio avremo sempre degli ospiti in ogni serata. Alcuni saranno ospiti internazionali, altri vengono perché sanno che gli offriremo un toast».
Alla domanda se è vera la leggenda per cui a Trieste non si decide nulla, da destra come da sinistra, senza chiedere prima a loro, i comici del Pupkin rispondono: «Certo che è così. Dietro a decisioni come la pedonalizzazione di via Mazzini o la posa della statua di D’Annunzio c’eravamo sempre noi come suggeritori. Anche la proposta di far passare la Tav in via Battisti è nostra. Vediamo se ci ascolteranno anche a livello nazionale: vogliamo far arrivare una Sacher Torte da Vienna in 10 minuti netti».
Ormai riempiono i lunedì triestini da quasi vent’anni: momenti di stanchezza ci sono stati ? «Sì, certo - rispondono -. Ogni tanto qualcuno di noi cade e rotola dal palco fino in platea. La facciamo passare come una esibizione di capoeira brasiliana. Per fortuna abbiamo un pubblico affezionato che fa sempre finta di credere a tutto quello che diciamo».
Anche stasera attori e musicisti si alterneranno sul palco per una performance inedita e imprevedibile. Infatti, come sostengono, il loro metodo è una miscela di teatro e happening, nel senso che neanche loro sanno veramente quello che può succedere da un momento all’altro. In questa serata i “ricercattori” dei Topi da Laboratorio aggiungeranno al tutto quel tocco di rigore scientifico che ogni tanto manca al Pupkin Kabarett.
Altra novità sarà l’angolo di presentazione editoriale dell'ultimo libro “Le disgrazie del tran de Opcina” , di Diego Manna. Un vero e proprio romanzo scritto rigorosamente in dialetto triestino. —
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