Il “Nu couché” di Modigliani all’asta a New York: si parte da 150 milioni di dollari

Un gigantesco nudo di Modigliani sta per tornare sul mercato dell'arte. L'imponente «Nu couché (sur le côté gauche)» andrà all'asta da Sotheby's a New York il 14 maggio con una valutazione di partenza di 150 milioni di dollari: la stima della vigilia più alta di sempre per un capolavoro messo all'incanto. Il Modigliani ha cominciato martedì il suo «grand tour» partendo da Hong King, dal momento che l'Asia si è affermata come uno degli epicentri del mercato dei capolavori. L'asta di maggio include opere di impressionisti e artisti moderni e si inserisce in una serie «transistorica» di vendite di primavera dedicata da Sotheby's ad artisti, collezionisti e mecenati «senza paura»: individui che in nome dell'arte hanno sfidato le convenzioni del tempo. Come appunto avevano fatto un secolo fa Modigliani e il suo protettore e gallerista Léopold Zborowski.
Il «Nu couché» fa parte di una serie che, al debutto nel 1917, fermò letteralmente il traffico e spinse la polizia a chiudere per oscenità la mostra appena aperta presso la galleria parigina di Berthe Weill. Oggi questa serie, commissionata da Zborowski che aveva fornito al livornese materiali e modelle e lo aveva pagato 15 franchi al giorno, è riconosciuta come una delle pietre miliari della storia della pittura moderna. Il «Nu couché» all'asta è stato esposto da ultimo l'anno scorso alla Tate Modern di Londra assieme ad altri 11 nudi di donne per un totale di 100 opere dell'artista, 35 delle quali mai esposte in Gran Bretagna. Tra il 1916 e il 1919, ma quasi tutti nel 1917, Modigliani dipinse 22 nudi di donne distese e 13 di donne sedute. Oltre a esserne il miglior esempio, «Nu couché» è anche il più grande dell'intera serie: con 147 centimetri di larghezza, il quadro è praticamente a grandezza naturale, ed è anche l'unico che include l'intera figura entro confini della tela. La maggior parte dei nudi di Modigliani sono in grandi musei, dal Solomon R. Guggenheim Museum, il MoMA, il Metropolitan e, fuori dagli Usa, il Museo Long di Shanghai e la Courtauld Gallery a Londra. L'attuale proprietario ha acquistato «Nu couché» all'asta nel 2003 per 26,9 milioni di dollari. Nel 2015 un altro nudo della stessa serie è stato battuto per 170 milioni, all'epoca il secondo prezzo più alto mai pagato per un capolavoro battuto a un'asta.
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