Il dottore del sorriso: c’è “Patch” alla Tripcovich

TRIESTE È il padre della clownterapia, il profeta dell’humor trasmesso tra corsie ospedaliere abitate da malati terminali. Il medico statunitense Hunter Doherty Adams, meglio conosciuto come “Patch” Adams, approda oggi a Trieste ospite della serata in programma alla Tripcovich (alle 20, ingresso gratuito), seconda tappa del tour nazionale “Centodieci è ispirazione”, incontro/spettacolo organizzato dal Family Banker Andrea Loi all’interno del progetto targato Mediolanum Corporate University, giunto alla sua quarta edizione.
Un camice, un naso di gomma rosso e soprattutto propositi di guarigione disegnati con “medicine” confezionate dal cuore e iniettate con il sorriso, l’ascolto e uno scambio che non sia tradotto solo in diagnosi: questo il percorso ideato da “Patch” Adams, medico e scrittore settantenne, avviato ufficialmente ai primi degli anni ’70 con l’istituzione del Gesundheit Institute in Virginia, un modello ospedaliero rivoluzionario non solo per l’epoca, incentrato su cure gratuite e modalità permeate dal senso dell’amicizia e dal ripudio del sistema commerciale. Tesi difficili le sue ma che hanno dato vita a una vera corrente, magari non sempre accolta dalla medicina tradizionale (anzi) ma che negli anni ha poi generato seguaci ovunque, animando una schiera di medici e volontari sostenitori di una terapia “clownesca” da porre al servizio soprattutto dei bambini malati e degli orfani.
Al diffondersi della saga della risoterapia ha contribuito anche la pellicola uscita nelle sale nel 1998, intitolata appunto “Patch Adams”, diretta da Tom Shadyac e interpretata da Robin Williams, film tratto dalla autobiografia dal titolo emblematico: “La buona salute è una questione di risate”; la pellicola fu candidata all’Oscar per la miglior colonna sonora e valse allo stesso Williams una serie di nominations sul fronte del Golden Globe e dell’American Comedy Award.
Tra le tesi di “Patch” Adams figurano anche spunti estremi, come l’approccio alla morte, da reputare anch’essa “divertente”, una definizione che non abbraccia il respiro dark/grottesco ma che prova piuttosto a riflettere una diversa condizione psichica, scevra da ansie, nei confronti del trapasso. La genesi delle sue tesi, le svolte e i passaggi chiave della ricetta catalogata “clownterapia” verranno esposte stasera alla Tripcovich dal suo stesso ideatore propenso, stando agli organizzatori, a colorare la serata con un approccio votato al coinvolgimento del pubblico. Sulla carta quindi più spettacolo che conferenza.
“Patch" Adams figura da testimonial e protagonista per il terzo anno di seguito di “Centodieci è ispirazione”, serie di incontri promossi dalla Mediolanum Corporate University allo scopo di promuove incontri con personalità di vari ambiti - scienza, arte, spettacolo, politica, filosofia - ribadendo dal vivo, grazie al contatto autentico con il pubblico, le tracce e i concetti fondamentali che ne hanno caratterizzato i traguardi.
Il tour 2015 di “Centodieci è ispirazione”, sempre con “Patch” Adams in cattedra, ha inaugurato il ciclo di incontri ieri a San Donà e dopo Trieste approderà a Reggio Calabria il 28 ottobre, proseguendo il 29 a Lecce per concludersi il 31 dello stesso mese ad Abano Laziale.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo