Il dinosauro “Laura” ritorna in pubblico ed è esposto a Sistiana

Nella palazzina Aiat oggi e domani (e poi da venerdì a lunedì 17) viene messo in mostra il più grande esemplare di adrosauro a becco d’anatra mai rinvenuto negli Usa

L'enorme scheletro del dinosauro Laura, il più grande esemplare di adrosauro dal becco ad anatra mai rinvenuto negli Stati Uniti, torna a proporsi al pubblico.

Oggi e domani, e poi ancora da venerdì prossimo a lunedì 17 (sempre con orario 10-18), nella palazzina Aiat di Sistiana, su iniziativa della Cooperativa Gemina, che da anni gestisce e arricchisce di contenuti il sito paleontologico del Villaggio del pescatore, sarà possibile ammirare da vicino questo esemplare di Prosaurolophus, vissuto durante il Cretaceo superiore, nel Nord America, circa 75 milioni di anni fa e “parente” più giovane del dinosauro Antonio.

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Laura era stata acquisita e lavorata nel 2010 dai laboratori della Zoic, azienda triestina specializzata nell'estrazione e lavorazione dei resti fossili, la stessa che, alla fine degli anni '90, aveva eseguito il delicato recupero del dinosauro Antonio.

Dopo essere stata presentata nel 2014, Laura è stata oggetto di prestito in vari musei internazionali: al suo rientro si è voluto ripresentarla per alcuni giorni al pubblico. E questi sei giorni saranno, molto probabilmente, gli ultimi a Trieste per Laura: «Siamo in trattative con un museo di Taiwan - spiega Flavio Bacchia, responsabile del sito - per venderla, perché, vista la scarsità di contributi pubblici, per noi sta diventando impossibile gestire con la necessaria sicurezza questo fossile».

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Lo scheletro originale, lungo più di 11 metri, è stato assemblato e montato in una posizione molto simile quella che il dinosauro aveva assunto post mortem.

Laura è il più grande dinosauro dal becco ad anatra mai ritrovato negli Stati Uniti e uno dei pochissimi esemplari che presenta tracce di pelle. Laura fu scoperta durante lo scavo di una strada in Montana. Alcuni frammenti di ossa vennero alla luce quando ormai era ormai troppo tardi per un recupero integrale. Lo scheletro si presentava contenuto in pesanti concrezioni ferrose, e solamente alcune ossa erano perfettamente conservate.

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