Il corto di Andrea Andolina made in Trieste è tra i dieci che gireranno il mondo
TRIESTE Un cortometraggio “all made in Trieste”, incluso dal Centro Nazionale del Cortometraggio di Torino all’interno dell’iniziativa “10 Corti in giro per il mondo” edizione 2020, realizzata in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale.
Si intitola “A colloquio con Rossella” ed è diretto da Andrea Andolina, prodotto da 040film con il contributo dei fondi del Nuovo Imaie e già premiato nello scorso settembre al Pietrasanta film festival per la miglior sceneggiatura. Sarà proiettato nelle ambasciate, nei consolati e negli istituti italiani di cultura in tutto il mondo e potrà essere programmato all’interno di iniziative culturali delle varie rappresentanze diplomatiche italiane o in altri eventi realizzati in partenariato.
“A colloquio con Rossella” è ispirato all’omonimo racconto della triestina Gaia Tomassini, tra i finalisti nel 2016 al Premio Campiello Giovani con il racconto “Benedetta si è tinta i capelli”.
Quella che si racconta è la storia di Rossella, una signora anziana, mamma e nonna, che lo spettatore impara a conoscere attraverso i messaggi che le vengono lasciati nella segreteria telefonica dai suoi parenti più stretti. Le voci affettuose di figli e nipoti, con il racconto delle loro piccole e grandi esperienze nella vita di tutti i giorni, le riempiono la vita. La sua presenza in casa si avverte, ma non si vede mai. La sua voce si sente attraverso il messaggio che lei stessa ha registrato sulla segreteria telefonica.
Sono tanti i messaggi che Rossella riceve. Piccoli gesti affettuosi che rendono conto di una vita piena e appagante, dei suoi forti legami familiari, dei suoi interessi e delle abitudini che la accompagnano giorno dopo giorno.
«Appena ho letto il racconto - spiega Andolina - mi sono reso conto che poteva venirne fuori un cortometraggio interessante e originale. Raccontare un tratto di strada della vita di una donna attraverso i messaggi registrati sulla segreteria telefonica mi è sembrato, da subito, una sfida da non perdere. Ma era pur sempre una sfida. Infatti mi si è posto subito il problema di come far arrivare al pubblico il personaggio di Rossella, un personaggio che non vedremo mai davanti alla macchina da presa. Come far percepire la sua presenza e i suoi movimenti all’interno del suo appartamento, unica location del cortometraggio? Come dar corpo ad una storia in cui non figura, fisicamente, nessun personaggio? Ho pensato che la cosa migliore fosse utilizzare un unico piano sequenza. Gli oggetti presenti nella casa, a ogni passaggio della macchina da presa, cambiano posizione facendo percepire allo spettatore la presenza e i movimenti quotidiani della donna e il tempo che passa».
Nel cast di attori, le voci, tutte “local” di Ariella Reggio, Dario Penne, Maria Grazia Plos, Fulvio Falzarano, Sara Cechet, Raffaele Sincovich, Zita Fusco, Isabella Peghin, Marco Morganti, Isabella Gustincich. Firma la sceneggiatura Valentina Burolo, montaggio del suono curato da Havir Gergolet e musiche di Marco Giardina.
P.F.
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