I Legnanesi a Gorizia omaggiano Totò

Stasera al “Verdi” la famosa compagnia di teatro en travesti
SIGNORI SI NASCE… E NOI? Con ANTONIO PROVASIO, ENRICO DALCERI, LUIGI CAMPISI Testi Felice Musazzi, Antonio Provasio - Musiche Arnaldo Ciato, Enrico Dalceri Coreografie Sofia Fusco - Direttore Artistico Sandra Musazzi Direttore di Produzione Enrico Barlocco Una produzione CHI.TE.MA. Regia Antonio Provasio Teatro Cinema Auditorio
SIGNORI SI NASCE… E NOI? Con ANTONIO PROVASIO, ENRICO DALCERI, LUIGI CAMPISI Testi Felice Musazzi, Antonio Provasio - Musiche Arnaldo Ciato, Enrico Dalceri Coreografie Sofia Fusco - Direttore Artistico Sandra Musazzi Direttore di Produzione Enrico Barlocco Una produzione CHI.TE.MA. Regia Antonio Provasio Teatro Cinema Auditorio
GORIZIA. C’erano una volta Felice Musazzi, Tony Barlocco e Luigi Cavalleri. Insomma, c’erano una volta, precisamente dal 1949, anno della loro fondazione, i Legnanesi, compagnia di teatro en travesti, protagonista di molte commedie scritte da Musazzi nel dialetto di Legnano. Di anni ne son passati ma il gruppo è ancora attivo. Non c’è più Musazzi (scomparso nell’89): in sua vece abbiamo Antonio Provasio, nel ruolo di Teresa. Barlocco, invece, era già scomparso nell’86: a interpretare la Mabilia ci pensa ormai Enrico Dalceri. Quanto al ruolo del Giovanni, sostenuto prima da Cavalleri e poi da altri attori, da parecchi anni è attribuito a Luigi Campisi. Ebbene, Provasio, Mabilia e Campisi, assieme ad altri Legnanesi, saranno stasera, alle 20.45, al teatro Verdi di Gorizia, con una speciale dedica a Totò: “Signori si nasce… E noi?” è il titolo dell’appuntamento.


«Siamo l’ultima compagnia del nostro paese che porta la rivista all’italiana sul palcoscenico», afferma Provasio. «In questo spettacolo, la famiglia Colombo (la Teresa, il Giovanni e la Mabilia) creano le situazioni sempre partendo dal cortile come impone la tradizione lombarda. E sarà uno spettacolo (in milanese e in italiano, perché vogliamo farci capire da tutti) pieno, godibile, con più di venti persone sul palco, balletti, musiche, costumi, scenografie. Riusciamo a far ridere senza mai essere volgari».


La vicenda? «Sembra che il Giovanni tradisca la sua Teresa e creeremo questa situazione con una marchesa napoletana, che è la padrona del cortile. La seconda parte avrà al centro proprio Napoli dove la Teresa andrà a riprendersi suo marito. Ma già il finale del primo tempo sarà sulla napoletanità dato che abbiamo deciso di dedicare lo spettacolo a Totò».


Il pubblico risponde bene. «Abbiamo debuttato a Bologna i primi di novembre. Poi siamo andati a Varese. Per ora, abbiamo fatto una quindicina di repliche». Peraltro, il successo dei Legnanesi non è certo di oggi o di ieri. «Ho lavorato con Musazzi per nove anni - dice Provasio -. Ho ripreso in mano la compagnia nel ’99 (con il consenso della sua famiglia)». E le maschere dei Legnanesi strappano ancora risate e applausi.


Alex Pessotto


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