Hacker all’attacco contro Dedica che ospita l’esiliata Gioconda Belli

Dedica Festival, rassegna monografica che annualmente porta a Pordenone un protagonista della letteratura internazionale, festeggia il quarto di secolo portando in città la complicata e stratificata realtà sociale dell’America Latina, oggi più che mai alla ribalta della cronaca internazionale. La 25.a edizione di Dedica, dal 9 al 16 marzo, indagherà infatti l’universo letterario della scrittrice, giornalista e poetessa nicaraguegna Gioconda Belli, che ha al suo attivo diverse raccolte di poesie caratterizzate da una poetica sensuale e femminile, e quattro libri di narrativa nei quali esplora temi ricorrenti come le vicissitudini politiche del suo paese e la lotta sandinista, il femminismo e l’emancipazione della donna, il rapporto tra l’america precolombiana e il Sudamerica attuale.
Figlia dell’alta borghesia, dopo gli studi in Spagna e negli Stati Uniti, la Belli milita nel Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale; esiliata dal regime di Somoza, ripara in Costa Rica e in Messico per poi tornare in Nicaragua e occupare varie cariche all’interno del governo rivoluzionario fino al 1994, anno in cui lascia la politica attiva per divergenze con il partito.
Dopo undici anni di assenza –l’ultima protagonista donna è stata Nadine Gordimer nel 2008– si riaffaccia sul panorama monografico di Dedica una scrittrice. E non una semplice scrittrice, ma una impegnata combattente del suo tempo. Con questa scelta, Dedica si riconferma consolidata e preziosa occasione di aprire uno scorcio sull’attualità, affrontando lo scottante tema della situazione contemporanea in America Latina. La scelta però ha destato non poche perplessità, mobilitando il pubblico della rete che ha risposto alla proposta con critiche e condanne, fino all’hackeraggio del sito internet della manifestazione, al momento sospeso.
Venticinque gli appuntamenti in cartellone, di cui 13 anteprime partite già lo scorso 15 febbraio, in cui verranno presentati anche 5 poesie politiche inedite ed un racconto sui temi dell’emigrazione che la scrittrice nigaraguense dona a Dedica. L’inaugurazione sarà sabato 9 marzo alle 16.30 al Teatro Verdi, con una conversazione tra la Belli e la scrittrice pordenonese Federica Manzon, che è firma di un’interessante intervista.
Si alterneranno poi mostre fotografiche (domenica 10 con inaugurazione alle 11 in Biblioteca Civica, alla presenza del fotografo Inti Ocòn), letture sceniche tratte dal best sellers della Belli “La donna abitava” (lunedì 11 alle 20. 45, Ex Convento di San Francesco), convegni di geopolitica curati dall’associazione Aladura sui nodi irrisolti dell’America Latina (mercoledì 13, alle 20.45, Ex Convento di San Francesco) e la presentazione del nuovo romanzo “Le febbri della memoria”, giovedì 14 alle 20.45, Ex Convento di San Francesco. L’attrice Isabella Ragonese sarà ospite a Pordenone venerdì 15 alle 20.45, Ex Convento di San Francesco, per il recital sulle poesie della Belli.
Tante le collaborazioni nel mondo della scuola e dell’istruzione, come l’interessamento ai protagonisti di Dedica che ogni anno manifesta l’università Cà Foscari di Venezia e, da quest’anno, l’università di Klagenfurt, o lo scambio di reporter blogger con il Salone del Libro di Torino. Info e biglietti su www. dedicafestival. it e info@dedicafestival. it. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo