Grado Giallo svela i misteri dei poteri forti

GRADO. «Non una semplice passerella di libri e di autori, ma un insieme di riflessioni, per appronfondire uno degli interrogativi che più stanno a cuore al grande pubblico: quali poteri occulti si agitano dietro i gialli, i crimini e i misteri della nostra epoca?». Così il presidente del Comitato scientifico del festival Grado Giallo, Elvio Guagnini, docente all’Università di Trieste e da sempre “anima” della manifestazione, ha spiegato ieri a Udine lo spirito dell’edizione 2015, in programma sull’Isola del sole dal 2 al 4 ottobre.
Quest’anno focus su “Il Potere, i poteri, i generi del mistero”, per il festival letterario dedicato a thriller, poliziesco, noir, spy story e horror, che ogni anno trasforma Grado nella capitale del “brivido”. «Si potranno ascoltare i racconti e le denunce dalla voce di chi è in prima linea nella lotta contro il crimine - ha proseguito Guagnini - e di chi ne narra aspetti, fatti e problemi sconosciuti ai più». Alla presentazione sono intervenuti anche il commissario straordinario al Comune di Grado, Claudio Kovatsch, alla sua prima uscita ufficiale, e Flavia Moimas, responsabile del Servizio Cultura del Comune di Grado. «Uno degli obiettivi del festival - ha detto Kovatsch - è promuovere ulteriormente la conoscenza della storia e del fascino propri di Grado e del suo territorio, per un ideale prolungamento della stagione turistica oltre l’estate». Flavia Moimas ha sottolineato la ricchezza della sezione del programma dedicata alle nuove generazioni, «per le quali - ha commentato - il festival ha sempre avuto un’attenzione speciale».

In cartellone letture, proiezioni, spettacoli, cene con delitto e laboratori. In arrivo giornalisti, scrittori (con i loro ultimi libri), magistrati, tra i quali Loriano Macchiavelli, Valerio Varesi, Felice Casson, Francesco Tullio Altan, Alberto Custerlina, Francesco De Nicola, Franco Forte, Hans Tuzzi, Roberto Riccardi, Carlo Mastelloni, Elisabetta Cametti, Maurizio Gatti e Lavinia Benedetti.
Si affronteranno temi come i retroscena di mafia Capitale, il business dell’agroalimentare, il malaffare diffuso alla ferita ancora aperta delle stragi degli anni di piombo. Giovanni Ballarini, presidente della Accademia italiana della cucina, proporrà un’inedita riflessione su “Cibo: potere e paura”. Il Festival, realizzato dal Comune di Grado con l’Ateneo triestino e il Giallo Mondadori, è sostenuto da Regione, Camera di commercio di Gorizia e Fondazione Carigo. Fondamentale la collaborazione con ristoratori ed esercenti gradesi, e con i partner tecnici del festival, Eurocar di Villa Vicentina e Git Grado Impianti Turistici Spa.
Per il secondo anno consecutivo, c’è anche la collaborazione con la Rai-Friuli Venezia Giulia che presenterà in anteprima il radiodramma di Paolo Pichierri “Il diamante di Grado” per la regia di Mario Mirasola, ed è inoltre prevista la partecipazione del direttore delle Teche Rai Maria Pia Ammirati con alcune testimonianze storiche degli anni ‘60/’70 di gialli che hanno fatto la storia della televisione italiana. Al festival l’attesa cerimonia ufficiale di consegna dei Premi Letterari nazionali Grado Giallo (lanciato in collaborazione con Mondadori) e Alberto Tedeschi 2015: presenterà il giornalista Alessandro Mezzena Lona, vincitore del Premio Grado Giallo 2013. Il racconto inedito scelto tra i cinque finalisti (Vincenzo Cipriani, Fabio Lombardi, Marco Minicangeli, Alberto Odone, Ilaria Tuti) sarà pubblicato sul volume della collana Il Giallo Mondadori in edicola a ottobre, in appendice al romanzo “La collera di Napoli” di Diego Lama, vincitore del Tedeschi. Info: www.gradogiallo.it e Facebook: www.facebook.com/gradogiallo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo