Gli stravizi di Cameron e Co. nella confraternita di “Posh”

ROMA. Anche il primo Ministro britannico David Cameron, il ministro delle finanze George Osborne e il sindaco di Londra Boris Johnson sono stati fra i membri del Bullingdon Club, l'esclusiva confraternita dell'Università di Oxford, che secondo molti commentatori ha in parte ispirato “Posh” della danese Lone Scherfig. La trasposizione dell'omonima piece di Laura Wade (anche sceneggiatrice) racconta gli eccessi oltre ogni limite compiuti una sera dai giovani ricchi, viziati e aristocratici membri dell'ultraesclusivo Riot Club, di tradizione plurisecolare a Oxford. Il film, in uscita in Italia giovedì, interpretato dai ventenni divi emergenti 'brit', Max Irons (figlio di Jeremy), Sam Claflin e Douglas Booth, è già un fenomeno in Italia, lanciato dal successo della campagna via twitter dei fanclub per invitare nel nostro Paese i protagonisti: ieri erano in migliaia ad attendere gli attori in piazza San Giovanni e all’anteprima all’Adriano di Roma.
«Forse ci hanno scambiato per gli One Direction», ha scherzato Sam Claflin, classe 1986, già fra gli interpreti di Hunger Games, accanto a Douglas Booth, classe 1992, Romeo per Carlo Carlei nel suo “Romeo e Giulietta” e uno dei figli di Noè in “Noah”. Max Irons, classe 1985, interprete della miniserie “The white queen”: «Trovo sia molto bello che ci sia così tanto entusiasmo per un film diverso dalle solite saghe o blockbuster sui supereroi. Qui si parla di come la società sia iniqua e spero aiuti a riflettere». Pare che David Cameron attendesse con curiosità “Posh”. «Esistono molte confraternite simili sia negli Usa che in Gran Bretagna. Non è un crimine essere 'posh' (elegante e raffinato, ndr). Quello che è sbagliato - ha detto Irons - è sfruttare i propri privilegi. Laura Wade ha fatto un'ampia ricerca, sono i giornalisti che hanno visto il legame con il Bullingdon Club».
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