Gli sloveni si presentano tra mostre, libri e giochi
Giunge alla seconda edizione, dopo l’exploit del 2013, “Slofest”, manifestazione nata per far meglio conoscere gli sloveni che vivono in Italia, in particolare a Trieste, «territorio provinciale - ha affermato la presidente della Provincia, Maria Bassa Poropat - la cui specificità è data proprio dalla presenza delle comunità italiana e slovena».
La manifestazione si terrà dal 18 al 20 settembre, ma già da oggi prenderà il via una settimana di anteprime, a Trieste e non solo. In questi giorni la città sarà interessata da “un volo di eventi”, come cita lo slogan del festival: musica, letteratura, teatro, arti figurative, fotografia, sport e scuola di matrice slovena.
Punti principali d’incontro saranno una tensostruttura in piazza della Borsa e il village tra via Cassa di Risparmio e via Bellini, con l’obiettivo di «arricchire Trieste con una presenza qualitativa di cultura e lingua slovena, non isolandoci ma in dialogo con altre culture» ha spiegato Rudi Pavšic, presidente dell’Unione culturale economica slovena, che ha patrocinato la manifestazione assieme alla Confederazione delle organizzazioni slovene, Provincia e Camera di Commercio di Trieste, Ufficio del governo della Repubblica di Slovenia per gli sloveni all’estero e vari Comuni.
Nel programma ricco di appuntamenti l’Uccs - ente organizzatore assieme al Comune di Trieste, con il contributo, tra gli altri, di Regione–Turismo Fvg e CrTrieste - ha ampliato ulteriormente il progetto originale affinché Slofest potesse assumere un carattere ancora più regionale. Il festival si svolgerà in anteprima tra Trieste, Gorizia e Udine, dove le comunità slovene sono molto presenti. Tra gli incontri in programma in questi giorni, la passeggiata da eroi di quattro giorni dalla Val di Resia fino a Trieste e il vernissage della mostra-omaggio al pittore Sirk a Palazzo Costanzi, con la presentazione delle monografia a lui dedicata sull’Ursus.
Il clou del festival, che rappresenta un momento d’integrazione con città e Regione» sottolinea la presidente dell’Uccs, Živka Persi, si svolgerà dal 18 settembre a Trieste, risvegliandone lo spirito multiculturale attraverso un programma dedicato alle scuole, tra corsi di lingua e visite guidate alla Trieste slovena, giochi interculturali, la celebrazione del 70° anniversario del Primorski, della Radio Trsr A e dei 20 anni della TV in lingua slovena. E ancora, incontri e dibattiti con importanti esponenti sloveni sull’interculturalità di Trieste, sull’insegnamento dello sloveno nelle scuole italiane e su Franco Basaglia. In chiusura aperitivo con Susanna Tamaro e la sua autobiografia tradotta ora in sloveno.
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