Giovanni Maier e “4x8” stasera un mix di generi contro tutte le guerre

TRIESTE
Il contrabbassista Giovanni Maier, docente di jazz al Tartini, ripropone oggi, con il suo gruppo, alle 20.45, alla Casa della Musica, il suo concerto per il progetto “4x8. Cent'anni di vittime dimenticate”. «Il primo brano, quasi un'ouverture, è una pagina che può richiamare la musica rinascimentale - afferma Maier -. Il secondo è una marcia militare austriaca, “Alte Kameraden”, piuttosto nota nel territorio: l'ho scelta perchè ha fortissime analogie strutturali, formali con la musica del ragtime, quella che contribuito alla nascita del jazz. Per il tema delle leggi razziali ho invece pensato a una musica klezmer. Infine, ci sarà una mia rielaborazione di un brano sempre relativo al primo conflitto guerra mondiale: “O Gorizia tu sei maledetta”, un canto di denuncia delle atrocità della guerra».
Sempre per il progetto “4x8”, da un’esibizione di Maier con il suo gruppo, in giugno, è nato il cd che rappresenta il compimento del progetto stesso. Oggi ne verranno proposti ampi stralci, «anche se, trattandosi di jazz l’improvvisazione giocherà certo un ruolo fondamentale» precisa Maier. Alla musica, a conferma di come si tratti di un’iniziativa composita, si alterneranno gli interventi da parte degli attori Luisa Vermiglio e Stefano Paradisi che leggeranno racconti inediti di Giovanni Spizzo, Sara Stulle, Francesco Tomada e Giovanni Fierro, commissionati per l’occasione e coordinati dallo stesso Spizzo.
Sono quattro le tematiche al centro del progetto: quattro date, tutte terminanti con lo stesso numero: la Grande Guerra (1918), l’annuncio a Trieste delle leggi razziali (1938), l'esodo (1948), i conflitti di oggi. Non è un caso, allora, che quattro saranno le parti del concerto di stasera.
A.P.
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