Giacca sì, jeans no: c’è il Gran ballo dell’Università alla Piccola Fenice

A organizzare la serata l’Associazione studenti di Scienze politiche, prenotazioni ancora aperte 

TRIESTE Ai ragazzi si consiglia almeno la giacca e la cravatta, le ragazze non si fanno pregare invece per sfoggiare l’abito della festa. Un tocco di sobrietà è quasi d’obbligo all’interno del Gran ballo annuale dell’Università di Trieste, evento a cura dell’Associazione studenti di Scienze politiche dell’Università di Trieste programmato nella serata di oggi, dalle 20.30, quest’anno nel teatro inedito della sala Piccola Fenice di via San Francesco 5, il salotto urbano scelto causa l’indisponibilità del Circolo Ufficiali.

Edizione numero ventuno, un classico si direbbe, il momento che sulla carta dovrebbe allentare la tensione degli studenti universitari (di tutti i Dipartimenti) in chiave di preparazione ed esami e radunarli sotto lo stesso tetto per un momento in salsa conviviale, magari gomito a gomito con gli stessi docenti e addetti ai lavori. Una tradizione anche il periodo, da sempre individuato a ridosso dell’arrivo della primavera, la stagione del fatidico risveglio: «Quest’anno ancor più significativo – sottolinea Stefano Pilotto, docente e anima organizzativa dell’Associazione –: allestiremo il Gran ballo pochi giorni dopo le elezioni europee e questo rappresenta un momento importante da condividere anche nel raffronto con gli studenti legati al progetto Erasmus o in rappresentanza del Mib».

Un pizzico di stile, un debito appello all’etichetta ma nel complesso nessuna cifra elitaria. Il Gran ballo dell’Università di Trieste abiura gli eccessi nel formalismo e punta piuttosto ad arricchire il piano della partecipazione: «È così, nessuna forma elitaria – ribadisce Stefano Pilotto – a partire dall’abito consigliato, diciamo che jeans stracciati o scarpe da ginnastica per una volta si potrebbero evitare. È una proposta per tutti, anche per l’intera cittadinanza – aggiunge il docente –, con cui poter vivere una vera condivisione». La festa rispetta i canoni tradizionali, ovvero la cena e molta musica e dal vivo, qui affidata a un marchio storico come l’orchestra Giulia Pellizzari Ballaben ma senza ignorare la prassi del valzer di Strauss, l’apripista per eccellenza per occasioni del genere. Iscrizioni ancora aperte. Il costo è di 20 euro (comprensivo di cena e intrattenimento) con adesioni scrivendo a pilotto@mib.edu o al numero 3336065560. —

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