èStoria, in 60mila per il festival dedicato ai “Giovani”

GORIZIA. Si chiude con un bilancio ufficiale di 60mila presenze l’undicesima edizione di èStoria 2015 di Gorizia, dedicata ai “Giovani”. A girare per le strade e per gli incontri non se ne aveva l’impressione - anche a causa di due giornate di pioggia - tuttavia c’è stato, affermano gli organizzatori, «uno straordinario afflusso di pubblico, dando conferma che èStoria è un appuntamento atteso e seguito con interesse». Quasi duecento gli ospiti, 150 gli appuntamenti tra convegni, presentazioni, dialoghi, mostre, proiezioni di film, laboratori e altre iniziative spalmate quest’anno in diversi spazi della città, tra cui il Teatro Verdi, la Tenda Erodoto nei giardini pubblici, la Sala Verdi in Palazzo de Bassa, la Biblioteca Isontina, e la Galleria Bombi. Una novità che, sempre a detta degli organizzatori, ha funzionato: «èStoria quest’anno ha vinto la sfida della dislocazione in più sedi cittadine, e il pubblico ha dimostrato di aver accolto positivamente questa scelta affollando tutte le location».
Ma i veri vincitori dell’edizione 2015 sono senza dubbio loro, i giovani. I giovani nella storia, come i ragazzi che andarono a combattere e morire nella Grande guerra. I giovani e i cambiamenti del Medioriente, come Amina Sboui, vera figlia della Primavera araba. I giovani e il loro immaginario tra film e fumetti. Ancora, i giovani e il loro futuro, con l’analisi tracciata nella sua Lectio Magistralis da Zygmunt Bauman, e i vari incontri dedicati ai progetti culturali e artistici, agli scambi internazionali tra diverse culture ed etnie, alla crisi economica e all’ importanza della famiglia e dei modelli educativi nelle varie civiltà ed epoche storiche. E la necessità di affrontare tutto ciò con onestà e rigore intellettuale, come ha suggerito l’incontro con Roberto Saviano.

Molti gli ospiti italiani e stranieri, tra cui Mark Thompson, Sergio Romano, Massimo Fini, Paolo Crepet, Brendan Simms, Massimo Teodori, Mimmo Franzinelli, Eberhard Straub, Colin Heywood, Brian Vick, Raoul Pupo, Armando Torno, Paulin Ismard, Nic Fields, Tim Parkin, Giusto Traina, Chris McNab, Antonio Carioti e tanti altri.
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