Epifania greca con la benedizione delle acque, Natale per i serbi

Fine settimana particolarmente intenso per la comunità ortodossa di Trieste, formata soprattutto dai greci e dai serbi che vivono qui

TRIESTE Fine settimana particolarmente intenso per la comunità ortodossa di Trieste, formata soprattutto dai greci e dai serbi che vivono qui. Sabato 6 gennaio i greci celebreranno l’Epifania (in lingua ellenica “theofania”), che ricorda il battesimo di Gesù nelle acque del Giordano, mentre domenica i serbi festeggeranno il Natale.

Sabato 6 gennaio. L’Epifania è presente nel calendario della chiesa d’Oriente fin dal quarto secolo dopo Cristo: la Comunità greco-orientale locale la ricorderà con una messa, in programma nella chiesa di San Nicolò, sulle Rive, che inizierà sabato alle 10. A seguire, alle 12, la suggestiva processione che condurrà i fedeli fino al molo Audace, dove la Santa Croce sarà immersa nelle acque e sarà recuperata, come da secolare tradizione, da alcuni volontari che, grazie a questo gesto, vivranno un anno speciale per quanto concerne la loro fede.

Sempre sabato, ma alle 9, nella chiesa dedicata a San Spiridione, nell’omonima via, messa della vigilia di Natale per la Comunità serba. Alle 18, benedizione dei rami di quercia (“Badnjak”), che simboleggia la forza della fede; poi il pavimento della chiesa sarà cosparso - come da tradizione - dalla paglia, che ricorda la nascita di Gesù nella mangiatoia di Betlemme. A seguire, nella vicina sede parrocchiale di via Genova, recita e degustazione dei prodotti tipici.

Domenica 7 gennaio la Comunità serbo-ortodossa, che segue il calendario giuliano, festeggerà il Natale con una messa che inizierà alle 10, alla quale parteciperà anche il coro. Alle 18, i vespri. Lunedì e martedì, alle 9, messe natalizie, la seconda delle quali sarà dedicata a Santo Stefano. Il Natale, festa cristiana, cade il 25 dicembre per la maggior parte delle chiese cristiane occidentali e greco-ortodosse, mentre per quelle ortodosse orientali cade il 6 gennaio e il 7 infine per le chiese ortodosse slave, che seguono appunto il calendario giuliano.

 

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