Elisa: «Che emozione, canto a Monfalcone»

Elisa ritorna a casa. Sabato la popstar sarà in concerto a Onde Mediterranee Festival di Monfalcone per l’ultima data di “Elisa live”, con cui la cantautrice ha portato in giro per l’Italia dal vivo il suo nuovo album “L’anima vola” (Sugar). Sulla spiaggia di Marina Julia, tra tanti amici, gli ospiti speciali saranno Raphael Gualazzi e Andrea Nardinocchi, con cui duetterà
La rock band friulana The Morning, gli isontini Fluo e la band reagge-pop Playa Desnuda saranno i gruppi d’apertura della serata. Dopo il concerto di Elisa si festeggerà con un dj set sulla spiaggia. Prezzo dei biglietti: posto unico in piedi: 34,50 euro. Per info prevendita: www.fepgroup.it.
E proprio in questi giorni è uscito un singolo che Elisa ha realizzato con il musicista belga Ozark Henry, salito quest’anno alla ribalta con la splendida “I’m your sacrifice”. Il brano si intitola “We are incurable romantics”.
Dopo 15 anni ritorna a esibirsi a Monfalcone con una grande festa sulla spiaggia. Ci racconta come sarà la serata e quali ospiti saliranno con lei sul palco?
«La serata sarà molto particolare perché con me avrò sul palco un nuovo talento, Andrea Nardinocchi: mi piace molto e gli ho chiesto di venire, ci conosceremo in questa occasione. Raphael Gualazzi, che anche mi piace moltissimo, è un artista super, lui lo conoscevo già. Mi incuriosisce molto, perchè appartiene ad un mondo diverso dal mio. Diciamo che mentre Andrea si incontra meglio con la mia parte elettronica, Raphael fa emergere la mia parte soul».
Dopo il successo che ha riscosso nei principali palasport italiani, si è lanciata nell’avventura del tour estivo “Elisa live””. Come ha affrontato gli appuntamenti nei principali festival italiani?
«La preparazione è stata molto rilassata in realtà. Uscivo da una tournée molto spettacolare e scenica in cui ho utilizzato scenografia elaborate, abiti particolari ecc. Quello dell’estate non è uno spettacolo, è più un concerto, dove al centro c’è la musica, e la voglia di andare sul palco e suonare, un clima da festival, con ospiti, spiagge, il calore delle piazze italiane».
Cosa c’è di diverso in questo tour estivo rispetto a quello invernale? Le piace fare concerti in rassegne e festival?
«È tutto molto più semplice. La musica al centro di tutto. Tanti ospiti. Non è uno spettacolo così strutturato ed elaborato, sono molto più libera sul palco e ci vado con una grande voglia di suonare. Diciamo che è tutto molto più rock‘n’roll, ritorno un po’ alle mie origini.
Per “L’anima vola tour”, l’inverno scorso, buona parte della scaletta è stata dedicata a “L’anima vola”, e quindi ai brani in italiano. Nei concerti estivi?
«No, in realtà è sempre tutto misto, cerco di dare sempre il giusto peso a tutto il mio repertorio. Mi piace suonare anche le canzoni vecchie. Ci sono cinque, sei brani del disco nuovo più tutto il repertorio vecchio, canzoni che porto sempre molto volentieri sul palco».
Tra i brani del suo disco “L’anima vola”, che porta sul palco, ce n’è uno che la emoziona più degli altri e che non vedi l’ora di cantare dal vivo?
«Diciamo che in generale tutti i brani dell’album mi emozionano, sento questo disco particolarmente “mio”, “L’anima vola” è uno dei miei preferiti da cantare dal vivo, ma anche “Lontano da qui” o “Pagina bianca”. In generale è un album divertente da cantare dal vivo.
L’album è ormai disco di platino. C’è qualcuno, in particolare, che si sente di ringraziare per questa fortunata avventura musicale?
«La lista è lunga, quando si tratta di ringraziare. C’è stato un lungo percorso per arrivare a questo risultato e c’è voluto tanto tempo. Dietro ovviamente c’è un gruppo di lavoro molto affiatato e indispensabile. È la prima volta che sento di voler ringraziare anche me stessa, perché ho preso in mano la situazione questa volta, ho fatto delle scelte ben precise, ho puntato l’arco in una certa direzione e l’ho inseguita. Poi ci sono stati collaboratori preziosi come Davide Rossi, Andrea Rigonat, Christian Rigano. E ancora, i musicisti americani che sono saliti con noi sul palco e con cui ho legato tantissimo. Si è formato uno spirito da band, e hanno dato un grande contributo anche al disco. È stato un lavoro di gruppo.
Nonostante i numerosissimi impegni lavorativi pensa che riuscirà a ritagliarsi un po’ di tempo per le vacanze?
«Sì, certo. Quest’estate la passerò a suonare, ma sicuramente ci sarà anche un po’ di spazio per il relax. Sono tipo da mare, non da montagna, quindi vacanza al mare con la mia famiglia».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo