Ecco “The Wall”, il capolavoro dei Pink Floyd è una rock opera

A San Giusto l’omaggio dei Pink Over. Il muro simbolo dell’isolamento sociale 

TRIESTE Un muro alto 14 metri e largo 5, proiezioni, luci e figurazioni sceniche, tra cui il pupazzo del maestro, “The Teacher”, di ben 5 metri d’altezza. Sarà - promettono gli organizzatori – più di un semplice concerto quello che concluderà, stasera alle 21 nel cortile delle Milizie del castello di San Giusto, il Trieste Summer Rock Festival promosso da Musica Libera e che prevede l’esecuzione integrale del leggendario concept album “The Wall” da parte dei Pinkover.

«Tutti i brani - ricorda il fondatore della band, Federico Mreule - fanno parte di un unico filo conduttore: “The Wall”, ovverosia Il Muro, qui inteso come simbolo dell’isolamento, personale e sociale». Il progetto affonda le sue radici nel lontano 2013 e vede la band triestina, nata nel 2003 (composta per l’occasione, oltre a Mreule, da Francesco Cainero, Michele Zabucchi, Dario Degrassi, Adriano Chinelli, Alessandro Conte, Elena Vinci, Alexia Pillepich ed Elisa Ritossa), impegnata nella totale realizzazione dello spettacolo in tutte le sue minime sfaccettature, sia a livello artistico che organizzativo.

A cominciare dal muro, fatto costruire apposta per lo show audio-visivo, realizzato in polistirolo e composto da decine di mattoni. Il “dietro le quinte” vede impegnati poi numerosi tecnici che si occupano del corretto svolgimento della serata. Suggestive immagini, proiezioni ed effetti visivi accompagneranno lo spettatore nel viaggio che il protagonista affronta, tra ricordi di infanzia e adolescenza e un presente opprimente, fino ai margini della follia.

«La produzione – riprende Mreule - non si limita alla semplice e fedelissima esecuzione dei brani del doppio album del 1980. L’elemento scenografico - prosegue Mreule - svolge una doppia funzione: la rappresentazione del concetto generale dell’opera, inteso come isolamento dal mondo esterno che il protagonista, Pink, erige come segnale di un malessere interiore che lo porta via via all’estraniarsi da chi lo circonda e quella di costituire un enorme schermo su cui vengono proiettati filmati e video, interamente realizzati dalla band, che accompagnano lo spettatore durante l’esecuzione dei brani tramite lo strumento visivo. I biglietti d’ingresso (al costo di 10 euro) sono in vendita nelle prevendite abituali e sul circuito Vivaticket, la biglietteria aprirà un’ora prima dello spettacolo. —

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