È l’Ora della Terra, tutti al buio per aiutare il pianeta
TRIESTE Luci spente e passeggiate notturne. sabato 24 marzo scatta in tutto il mondo l’Ora della Terra, mobilitazione globale promossa dal Wwf. In centinaia di paesi e migliaia di città, istituzioni e cittadini evidenzieranno con un gesto simbolico la loro preoccupazione per le sorti del pianeta: spegnendo le luci di monumenti, sedi istituzionali, uffici e abitazioni. In contemporanea si svolgeranno eventi e iniziative di sensibilizzazione. Sarà una vera e propria ola di buio dalle 20.30 alle 21.30.
Lo scopo dell’appuntamento annuale, giunto all’undicesima edizione, è aumentare la consapevolezza verso i cambiamenti climatici e favorire la partecipazione di ognuno per contrastarli.
Anche nella nostra provincia si spegneranno le luci nelle piazze di Trieste, Duino Aurisina e S. Dorligo della Valle (e altri Comuni aderiranno nelle prossime ore). In città, con il coordinamento dell'associazione Mosaico, si cenerà a lume di candela in vari ristoranti: Caffè della Musica, Cantina degli Ostinati, Ginger - tea&cakes, Hostaria Malcanton, Mimì e Cocotte, Nuovo Ristorante Savron e Osteria del Sindaco.
«Ogni anno aumenta l’urgenza perché le conseguenze su clima e biodiversità sono sempre più drammatiche – spiega Alessandro Giadrossi, presidente Wwf Trieste -: tutti se ne accorgono, ma si fa ancora troppo poco. Se le emissioni di CO2 continueranno ad aumentare senza controllo, oltre agli effetti sul clima il mondo è destinato a perdere almeno metà delle specie animali e vegetali. Ma se nei cittadini c’è sempre più consapevolezza, nelle agende politiche il clima non è considerato una priorità».
L’evento proposto dall’Area Marina Protetta è una passeggiata serale, “Primavera in cielo e in terra”, con ritrovo alle 18 nel piazzale antistante il tempio mariano di Monte Grisa: l’uscita, guidata da un naturalista e da un esperto di astronomia, sarà dedicata alla primavera, vista dal lato botanico, faunistico e astronomico. La partecipazione è gratuita grazie al contributo della Regione e non è necessario prenotare, ma per il rientro si consiglia di munirsi di torcia elettrica. «Non mancheranno – spiegano all’Oasi Wwf di Miramare - spunti per osservare gli effetti dei cambiamenti climatici».
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