E la figlia Donatella incide un cd, pensando a Baker

Il disco sarà pronto in autunno: «Mi piacerebbe presentarlo a Trieste dove c’è la memoria di papà»

ROMA. Un'antica esperienza rock progressive, immortalata da un disco registrato a fine anni '60. Una vena cantautorale sottilmente ironica, forse un po' troppo fine per essere compresa dal grande pubblico. E poi, la passione di una vita, quella per il jazz, realizzata attraverso collaborazioni con i più grandi, a partire da Tony Scott, Irio de Paula ed Eddy Palermo. Così si può descrivere il mondo artistico di Donatella Luttazzi, figlia del maestro Lelio. Una vera triestina che però vive e lavora a Roma, fin da quando, bambina, vi si trasferì per seguire il padre. «Un padre avuto solo per metà - spiega - ma che forse è stata la mia parte migliore».

Donatella, infatti, ha seguito le orme professionali del padre, tanto che proprio in questo periodo, in cui Trieste celebra il maestro con l'esposizione alla Biblioteca Statale “Stelio Crise” degli oggetti che hanno animato la sua vita artistica, Donatella sta finendo di registrare il suo ultimo cd che si intitolerà "I love you Chet".

«Questo lavoro è dedicato a Baker, che è sempre stato la mia passione… non scorderò mai quella volta in cui ebbi l'onore di eseguire con lui "My funny Valentine"... per poco non mi crescevano le ali, da quanto ero felice quando disse: "Nice"».

Il disco vede la presenza di Amedeo Tommasi, altro musicista triestino, che è stato uno dei pianisti di Chet Baker. «Per questo disco - ammette Donatella - ho abbandonato per un attimo il mio carattere decisionista, accettando che fosse Amedeo a guidarmi. Ha scritto lui gli arrangiamenti, ha deciso in che registro dovessi cantare ed ha scelto anche da chi farmi accompagnare: i meravigliosi Giovanni Tommaso (faceva parte del trio di Chet assieme ad Amedeo) e Marco Valeri». Il brano "I love you Chet", però, è scritto da Donatella, che per comporlo ha usato una serie di citazioni alle canzoni del grande trombettista. E sembra che Amedeo consideri questo brano il "pezzo forte" del cd.

L'album uscirà in autunno. Ma sono già previste presentazioni a Trieste? «Per ora no - precisa Donatella - ma quanto mi piacerebbe poter presentare il mio lavoro proprio nella Biblioteca Statale, dove sono stati esposti il pianoforte, i manoscritti, i dischi di papà! Non vedo l'ora di visitare questa mostra, non l'ho ancora fatto solo a causa di alcuni impegni artistici che devo portare a termine. Oltre al cd, infatti, continua il progetto con "Le zebre a pois", gruppo vocale che omaggia le canzoni di papà con arrangiamenti scritti per noi anche da lui stesso, quando era in vita. Inoltre il primo agosto sarò a Castelnuovo di Porto e il 5 settembre a Rignano Flaminio nell'ambito del Festival "Flaminia in jazz", dove porterò lo spettacolo "Dedicato a Lelio Luttazzi"».

Martina Seleni

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