Due giorni di festa per i 150 anni delle campane in Duomo
Un secolo e mezzo fa, nel 1864, il Duomo di Gorizia festeggiava le sue nuove campane. 150 anni dopo la città si prepara a ricordare quella data con una serie di celebrazioni. L'iniziativa è dell'associazione Campanari del Goriziano, che in occasione dell'8.a edizione della sua festa annuale, a inizio settembre, ha in programma diverse manifestazioni speciali nella cattedrale di corte sant'Ilario.
Proprio 150 anni fa, infatti, grazie al contributo di tutte le parrocchie della città, degli ordini religiosi e del Comune, fu possibile fondere il nuovo concerto di campane per il Duomo, issato poi sull'alto campanile nel cuore antico del borgo. E quale migliore occasione per ricordarlo, vista anche la vicina visita di papa Francesco a Redipuglia, il 13 settembre? I Campanari del Gorizia terranno le loro celebrazioni il 5 e 6 settembre, in Duomo.
Venerdì, alle 20.45, in cattedrale si svolgerà il concerto “Gloria in excelsis Deo”, in onore dell'anniversario delle campane, con la presenza dell'associazione culturale e musicale “San Paolino d'Aquileia”, che eseguirà un repertorio a tema, e quella dei giovani allievi della scuola campanaria di Aidussina, con un concerto di sei campane e altri strumenti. Tra un'esecuzione e l'altra saranno proposte alcune letture, che permetteranno di cogliere la portata dell'evento e di associarlo ad altri momenti storici che hanno coinvolto Gorizia nel corso del Novecento.
La seconda iniziativa è pensata per sabato 6 settembre. Tutti gli “scampanotadors” dell'Isontino e delle regioni confinarie della Slovenia allieteranno la città con uno scampanio a festa dalle 15 alle 17.30, salendo uno alla volta sul campanile del Duomo. A seguire, nella sala Marcuzzi dell'oratorio “Pastor Angelicus”, il professor Sergio Tavano racconterà storia e caratteristiche della cattedrale di Gorizia, mentre Giulio Tavian inquadrerà la storia e le curiosità delle campane di cui si festeggiano i 150 anni. Alle 18.30 i nuovi campanari che hanno superato i corsi dell'anno passato saranno premiati e la serata sarà chiusa alle 19 dalla celebrazione della messa presieduta da don Sinuhe Marotta e accompagnata dalla corale di borgo San Rocco.
Quello di settembre sarà un momento importante, oltre che suggestivo, per tutta l'associazione Campanari del goriziano, che da anni lavora con passione e impegno al mantenimento dell'antica tradizione del suono delle campane. E i risultati iniziano davvero a vedersi, visto che sono sempre più i giovani che si avvicinano ai corsi per diventare, un giorno, abili “scampanotadors”.
Marco Bisiach
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