Due giornate sull’evoluzione nel ricordo di Charles Darwin

In programma una serie di conferenze allo Studio Erre di via Fabio Severo. Si parlerà di cellule staminali e intelligenza artificiale, etologia e droghe

TRIESTE L'anniversario della nascita di Charles Darwin, il 12 febbraio, si celebra in tutto il mondo col nome di "Darwin Day". Questa tradizione, partita dal mondo anglosassone negli anni '90, ormai si è diffusa ovunque; moltissime le iniziative anche in Italia con conferenze, incontri, dibattiti che vedono la partecipazione di scienziati, docenti e giornalisti scientifici non solo per ricordare la sua importante figura ma anche per ribadire il valore della ricerca scientifica, del pensiero razionale, della laicità.

Trieste non è da meno e il Darwin Day 2017 viene organizzato dall'UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) con la partecipazione del Cicap Friuli Venezia Giulia e comprende una serie di conferenze che si svolgeranno presso lo Studio Erre (Via Fabio Severo 14/B) a ingresso libero e saranno seguite da un dibattito con il pubblico.

Il programma si articolerà così: sabato 11 febbraio alle ore 15 presentazione generale del Darwin Day a cura di Daniel Saiani dell'UAAR Trieste e di Giuliano Bettella del Cicap Fvg. Alle 15.15 Vera Bianchi, professore ordinario di Biologia cellulare presso l'Università di Padova terrà una relazione su "Cellule staminali: cellule speciali". Si parlerà delle proprietà essenziali delle cellule staminali embrionali mettendo in rilievo come informazioni fuorvianti creino un ambiente sfavorevole all'avanzamento delle conoscenze, allo stesso tempo evocando aspettative irrealistiche sulle loro potenzialità terapeutiche attuali.

Alle 17 Francesco Bianchini, docente di Intelligenza artificiale, problem solving e web semantico all'Università di Bologna, tratterà su "Darwin non biologo: l'evoluzione oltre la biologia". Il discorso verterà soprattutto sull'evoluzione tecnologica, specie nell'ambito della robotica e dell'intelligenza artificiale, e dell'impatto socioculturale di questa nuova impresa scientifica, mantenendo sempre come riferimento la figura di Darwin e il suo fondamentale lavoro scientifico.

Domenica 12 febbraio alle 15 introduzione e presentazione dei relatori a cura di Daniel Saiani e Giuliano Bettella. Alle 15.30 Matteo Griggio, etologo, docente presso l'Università degli studi di Padova parlerà su "Femmine innamorate dei colori. La selezione sessuale negli uccelli". Per quanto riguarda la colorazione del piumaggio, i maschi hanno colori più vivaci per la necessità di "conquistare" le femmine.

Ma come spiegare i casi in cui anche le femmine sono ugualmente ornate ? Si cercherà di rispondere alle domande sugli intricati stratagemmi messi a punto dalla selezione naturale. Alle 17.15 Stefano Canali, ricercatore dell'Area Neuroscienze e del Laboratorio Interdisciplinare della Sissa-Trieste nel suo intervento su "Darwin e le droghe" illustrerà le radici evoluzionistiche dell'uso di sostanze psicoattive e delle dipendenze, proponendo alcuni modelli di intervento basati sulle teorie darwiniane.

 

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