Disegnare Manga, l’emozione diventa fumetto con Elena Zanzi
TRIESTE Focus sulle regole di narrazione "made in Japan", spaziando tra i colori del Manga e del light - novel d'autore. Sono i temi che danno vita all'appuntamento di oggi nella Sala "Sbisà" di via Torrebianca 22 (18.30, ingresso libero) teatro della seconda tappa sulla cultura giapponese a cura dell'Università Popolare in collaborazione con l'Associazione Yudansha Kyokai Aikido Iwama Trieste, un viaggio tra i crismi delle tradizioni antiche e moderne e che oggi sbarca nell'universo dei fumetti e dintorni, con "Le leggi della fantasia - Tra manga, anime e light novel.
Un viaggio/workshop su come scrivere una storia in stile giapponese". In cattedra l'artista triestina Elena Zanzi, impegnata da lustri in veste di editor di Manga per la Panini Comics, insegnante di sceneggiatura all'Accademia del Fumetto di Trieste e già sceneggiatrice di "Somnia", opera prima in stile Manga realizzata con i disegni di Federica Di Meo e prodotta sotto l'egida della stessa Panini. Storia e storie dal Giappone quindi, temi da studiare e concependo il legame tra tecnica, creatività e impatto emotivo dettato dalla narrazione: «Si tratta di una forma di story telling incentrata molto più sull'emozione rispetto alle forme occidentali - premette Elena Zanzi - e questo rappresenta uno dei motivi di successo del genere, sin dagli anni '70, ora ancor più facilitato nella diffusione grazie alla tecnologia».
«Ogni cultura narrativa ha naturalmente le sue leggi e regole - aggiunge la sceneggiatrice - ma il tema dell'immedesimazione è qui fondamentale. Ogni storia ha forti oscillazioni emotive e in tal senso cercherò di coinvolgere il pubblico durante la conferenza / workshop, magari con semplici quesiti indirizzati a costruire una storia, sviluppandola assieme ma, ripeto, nel rispetto delle forti trame emozionali tipiche giapponesi». —
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