Di legno, sabbia, pietre o grano la regione si copre di presepi

Dipinti su sasso, scolpiti nel legno o nella sabbia, realizzati con granoturco...Il Friuli Venezia Giulia è terra di presepi e moltissimi comuni, con il Natale alle porte, hanno organizzato esposizioni pubbliche e un calendario festivo ricco di appuntamenti dedicati alle famiglie. Borghi e centri storici accolgono luminarie, bancarelle e piccoli artigiani che propongono articoli da regalo realizzati a mano. E centinaia sono appunto gli appassionati che ogni anno regalano alla nostra regione delle vere e proprie opere d’arte: presepi di piccole e grandi dimensioni, tradizionali e rivisitati, statici e viventi, modesti per la semplicità dei materiali impiegati ma preziosi per l’infinito lavoro che comporta la loro creazione.
A cominciare presepi di sabba di Lignano, l’intero territorio regionale si trasforma in un grande itinerario che mette in luce più di trecento opere presepiali, dislocate in oltre 150 località, un complesso di percorsi che si snodano tra siti storici, aree naturalistiche e borghi rurali. Il presepe allestito nel borgo di Corgnolo, ad esempio, è uno tra i più grandi d’Europa: si estende per circa 15mila metri quadrati, fra i tre rami della roggia Corgnolizza, collegati fra loro da ponticelli costruiti per l’occasione e inserito fra antichi edifici oramai disabitati che conferiscono all’allestimento natalizio un fascino tutto suo. Visibile dal 21 dicembre all’11 gennaio, ospita molti animali vivi come oche, anatre, galline, pecore, asini, capre e maiali. È popolato da circa 300 statue, tutte a grandezza naturale, abbigliate con costumi confezionati interamente a mano dalle donne del paese e variano di anno in anno. Molto originale è anche il presepe dipinto sui sassi, scelti con estrema cura in base alla forma, e allestito da ormai 13 anni nella chiesetta votiva di Tapogliano. Il progetto è nato da un’idea dell’artista Carla Peras ed è realizzato in stile naif. Domenica 21 dicembre, a Qualso (frazione del Comune di Reana del Rojale), aprirà invece i battenti una rassegna dedicata ai presepi. L'esposizione, aperta fino al 6 gennaio, presenterà opere di medio-piccole dimensioni, realizzate con le più svariate tecniche, con diversi materiali e collocate in più sale espositive affacciate sulla piazza del paese. Una sezione particolare sarà dedicata ai presepi in scus, realizzati cioè con le bratee di granoturco, ovvero le “foglie” che avvolgono la pannocchia, a testimonianza della tradizionale lavorazione del cartoccio che ha caratterizzato l’economia del Rojale nel secolo scorso. All’esterno, collocate lungo la Strada dei presepi – tra vecchie case, cantine e rustici cortili - una quarantina di Natività di grandi dimensioni eseguite in ferro, legno, polistirolo e materiali vari secondo i canoni artistici tradizionali, moderni e della land art. Una guida gratuita sarà a disposizione per accompagnare i visitatori e i gruppi (è gradita la prenotazione, tel. 345-3459254). Punta a superare le 250 installazioni, infine, la rassegna “Presepi a Grado”. I manufatti più preziosi e di valenza artistica provenienti dalle diverse regioni italiane saranno esposti alla “Casa della Musica”, uno storico edificio recentemente ristrutturato, mentre gli altri presepi troveranno collocazione all’interno delle storiche calli gradesi e sulle isole della laguna. Oltre ai presepi, la cittadina sarà animata dagli eventi del Dicembre Gradese, dai tradizionali mercatini natalizi, con giostre, intrattenimenti per i più piccoli, stand gastronomici e di artigianato tipico.
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