Daniela Barcellona canta la Nona domenica unica data all’Arena

Daniela Barcellona in questi giorni è a Verona, impegnata nelle prove della Nona di Beethoven: fa parte del quartetto vocale che domenica, all’Arena, si farà applaudire nel capolavoro. Oltre a lei, sul palco ci saranno il soprano Ruth Iniesta, il tenore Saimir Pirgu e il basso Michele Pertusi. A dirigere i complessi areniani ci penserà la direttrice Erina Yashima.
Il mezzosoprano triestino ha già affrontato la Sinfonia in più occasioni, a partire dal 2012, alla Scala, sotto la bacchetta di Daniel Barenboim in un concerto in onore del Papa. Quindi, l’anno scorso a Napoli l’ha cantata in piazza del Plebiscito, con coro e orchestra del teatro San Carlo guidati da Juray Valčuha. Poi, ci sono state altre esecuzioni, come quella del 2017, ancora all’Arena di Verona, che cela un curioso aneddoto: «Era il giorno di Ferragosto e dirigeva Daniel Oren - racconta Daniela -. In quella sera, mio marito Alessandro Vitiello ha ricevuto una telefonata da Riccardo Muti, che si trovava a Salisburgo impegnato nell’Aida e aveva urgentemente bisogno di una cantante che sostenesse il ruolo di Amneris. Al termine del concerto, Alessandro mi ha allora domandato se fossi pronta a partire per la città austriaca. Non ho esitato un attimo…».
Per Daniela Barcellona, quella di domenica sarà l’unica apparizione in Arena prevista nel 2021. Altri impegni, però, la attendono a breve. «I primi giorni di settembre - afferma - sarò impegnata in una ripresa del Falstaff alla Staatsoper di Berlino per la regia di Mario Martone mentre a Lione, i primi di ottobre, avrò un’altra produzione di Falstaff che ho già cantato al festival di Aix-en-Provence proprio quest’estate».
È per l’anno prossimo, tuttavia, che per lei sono previsti due debutti importanti: a Bilbao nel ruolo di Sesto della “Clemenza di Tito” (e sarà la prima volta di Daniela Barcellona in un’opera di Mozart), quindi all’Opèra de Paris nel personaggio di Madame de la Haltière in “Cendrillon” di Jules Massenet. —
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