Dama velata tra le Dolomiti per l’ex miss Miriam Leone

ROMA. Un pizzico di albero degli Zoccoli di Olmi, passando per Hitchock e una spolverata di thriller «classico» (veleni, doppi giochi, trame nell'ombra) come in Downton Abbey. Un mescolamento vero e proprio di generi, almeno questo l'intento de “La dama velata”, la serie targata Lux vide, prodotta da Luca e Matilde Bernabei per Rai Fiction in collaborazione con Telecinco cinema (nel cast molti attori spagnoli) e la Trentino Film Commission (girata a Trento) in onda da martedì 17 marzo su Rai1 diretta da Carmine Elia.
Una dama vestita di nero guarda da lontano la sua tomba, che porta il nome di Clara Fossà. Davanti alla lapide un uomo piange disperatamente: è suo marito, Guido, un uomo che la donna ha appassionatamente amato e di cui si rende conto di non sapere nulla. È stato forse lui a cercare di ucciderla? E perché? Protagonista Miriam Leone che spiega: «Un omaggio a una figura femminile che si ribella alle convenzioni del suo tempo, una delle tante che hanno sofferto per darci un presente migliore. Anche se ancora oggi non tutte riescono con facilità ad affermarsi e in tante sono vittime di soprusi».
Ambientata a fine ’800 alle pendici delle Dolomiti, la serie vede la Leone vestire il ruolo di una giovane donna, Clara Grandi, divisa tra le sue radici e il suo destino, legato all'amore per Guido Fossa (Lino Guanciale) che nasconde molti segreti. La fiction riempirà il fortunato slot lasciato libero da Terence Hill e dal suo “Un passo dal cielo”. L'ex miss Italia sarà inoltre nel cast di 1992, l'attesa miniserie targata Sky Atlantic su Tangentopoli (dal prossimo autunno), nella quale sarà una soubrette travolta dalla caduta della Prima Repubblica. Mentre Guanciale, visto in 'Che dio ci aiuti’ con Elena Sofia Ricci e in una Grande Famiglia (torna anche nella terza stagione) è ora sul set de ’Il Sistema’ (Una storia di corruzione e violenze, mafie ed ex terroristi, usura e traffico di droga, appalti truccati e riciclaggio di denaro sporco) prossimamente su Rai1.
Riproduzione riservata © Il Piccolo