Dal Friuli alla Svezia con il “Thelonious” jazz senza confini

Dopo un prologo martedì scorso, il 28 novembre prenderà il via la nuova stagione del Circolo del jazz Thelonious
OLYMPUS DIGITAL CAMERA
OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Quattordici eventi, ai quali potranno sperabilmente aggiungersene altri se la campagna di adesioni - raccolte anche martedì, mercoledì e giovedì 21, 22 e 23 novembre dalle 18.30 alle 20 al Knulp - manterrà le attese. Dopo un prologo martedì scorso, il 28 novembre prenderà il via la nuova stagione del Circolo del jazz Thelonious (per info 3200480460 o thelonious.trieste@gmail.com).

E sarà una stagione speciale: la decima. «Un grande traguardo - afferma il direttore artistico, Enrico Malusà - per una piccola associazione, che si sostiene solo autofinanziandosi, che in questi anni è riuscita a presentare sia musicisti emergenti che artisti di prima grandezza del panorama nazionale e internazionale. Anche quest’anno ci sarà spazio per molti giovani accanto a qualche nome importante e si rinnova la collaborazione con la Scuola di jazz del Tartini con le jam session che vedono protagonisti gli studenti del Conservatorio». Molte novità anche nel direttivo, completamente rinnovato. «Ho accettato con entusiasmo la proposta - aggiunge il vicepresidente, Andrea Massaria - condividendo le idee musicali che non si limitano a un jazz classico, ma sono aperte anche ad altri generi».


Il primo appuntamento vedrà protagonista alla Casa della musica il duo proveniente dalla Svezia formato dalla portoghese Susana Santos Silva, emergente del jazz contemporaneo, e da Tornbjorn Zetterberg, in cui i dialoghi tra tromba e contrabbasso sono portati agli estremi. Il 6 dicembre un volto noto del jazz regionale, Daniele D’Agaro, presenterà al Knulp un progetto dall’alto valore energetico: un concentrato di blues, swing, soul-jazz anni ’60 e musica kaseko.


Il 2018 inizierà con la registrazione live, il 24 gennaio alla Casa della musica, degli Ocipapa, trio del friulano Flavio Zanuttini con Piero Bittolo Bon, figura di spicco nel panorama internazionale, e Marco D’Orlando, promettente realtà regionale, le cui composizioni hanno l’impatto tipico di quelle per big band pur in versione ridotta. Il 6 febbraio al Knulp sarà di scena il trio di Giacomo Zanus, uscito dal Tartini e sempre presente alle jam, con Mattia Magatelli e Max Trabucco. Presenterà il disco in uscita di composizioni originali.

Il 20 febbraio al Knulp sarà la volta del francese David Tixier con la croata Lada Obradovic e lo sloveno Miha Koren che si contraddistinguono per l’interplay sviluppato nelle numerose apparizioni nei più importanti club e festival europei.


Momento clou il 14 marzo al Knulp con il britannico Evan Parker, figura guida del movimento musicale che ha emancipato l’improvvisazione europea dai modelli americani. Lo accompagneranno alla chitarra Massaria e alla parte elettronica Walter Prati. Sempre al Knulp (24 marzo) ci sarà il Quartzite 4et nato in Olanda dalla passione per l’odierna scena di New York del triestino Marko Jugovic, Wietse Voermans, Alessio Bruno e Elvis Homan. A concludere (si spera provvisoriamente) la stagione (5 o 6 aprile) Caterina Palazzi; proporrà il nuovo cd che si preannuncia ancora più cupo ed energetico.
 

Riproduzione riservata © Il Piccolo