Dal Big Bang al raggio laser: ecco la magia della luce
Come e perché le prime stelle si sono accese nel cosmo mezzo miliardo di anni dopo il Big Bang? In che modo le prime cellule vegetali hanno "inventato" la fotosintesi sfruttando la luce del Sole per costruire i carboidrati? Che differenza c'è tra vedere con gli occhi e guardare con il cervello? Quali saranno le future applicazioni della luce laser in medicina, nella tecnologia quotidiana, nelle comunicazioni? Quanta energia siamo in grado di "rubare" al Sole attraverso gli impianti fotovoltaici? E infine: abbiamo davvero coscienza di quella che era la vita quotidiana quando non esisteva l'elettricità e le nostre città di notte restavano buie?
Verrà declinato su questi temi l'incontro "La luce è..." che domani, con inizio alle 9, si svolgerà nell'aula magna dell'ex Sissa (via Beirut, 2) in occasione dell'Anno internazionale della Luce 2015 decretato dall'Unesco.
Un incontro dedicato agli studenti, al quale sono attesi almeno 400 ragazzi delle scuole secondarie di primo grado di Trieste. Ma l'ingresso resta aperto anche a chi studente non è più. L'incontro è organizzato dalla Fondazione internazionale Trieste d'intesa con il Centro di fisica teorica e con la Sissa, e s'inserisce in un ciclo di incontri con le scuole che la Fondazione Trieste (con la preziosa collaborazione del Lions Club Trieste Host) porta avanti sui temi dell'energia e dell'ambiente.
A questo incontro sulla luce prenderanno parte anche due prestigiosi scienziati stranieri che vivono da tempo a Trieste. Si tratta del fisico Joe Niemela, statunitense, e del neurobiologo John Nicholls, inglese. Niemela (ben noto anche per le sue esibizioni jazzistiche al sax) è il coordinatore dell'Anno della Luce per conto dell'Unesco e lavora all'Ictp di Miramare. Sarà lui a raccontare i miracoli del laser, la straordinaria luce monocromatica che fece la sua comparsa nei primi film di 007. John Nicholls, invece, lavora alla Sissa ed è un neurobiologo di fama internazionale, che unisce la passione per la musica a quella di insegnare i segreti del cervello soprattutto ai giovani ricercatori dell'Africa, dell'Asia, del Sud America. Domani parlerà di come i nostri occhi raccolgono la luce dall'ambiente e di come il nostro cervello trasforma quella luce in immagini.
Gli altri relatori della giornata comprendono l'astrofisico Massimo Ramella del nostro Osservatorio astronomico; Elvio Toselli, biologo che si occupa di progetti educazione ambientale; Vanni Lughi, docente di ingegneria dei materiali all'Università di Trieste; Michele Longo, responsabile per l'innovazione di AcegasApsAmga. Durante l'incontro verrà presentato un concorso sui temi della luce in collaborazione con il Centro Unesco di Trieste e riservato agli studenti delle scuole medie.
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