Da “I ragazzi del Pireo” a “Zorba”: in piazza Verdi si suona la Grecia

TRIESTE Manos Chatzidakis (morto nel 1994 a 69 anni) è il musicista greco premio Oscar 1960 per il brano “I ragazzi del Pireo” tratto dal film “Mai di domenica” diretto da Jules Dassin e con Melina Mercouri. L’oggi novantunenne Mikis Theodorakis, invece, in Italia è noto soprattutto per essere stato il compositore della colonna sonora del film “Zorba il greco” del 1964.
Le note di Chatzidakis e Theodorakis saranno le protagoniste della serata organizzata oggi alle 21, in piazza Verdi, dalla Comunità greco-orientale di Trieste con la partecipazione di Provincia, consolato greco a Trieste, Istituto della cultura ellenica e Unione delle Province, inserita nel cartellone degli eventi organizzati dal Comune per “Trieste estate 2016”.
“Dialoghi musicali Chatzidakis-Theodorakis” - questo il tema della serata - vivrà sulla voce di Irini Toumpaki e con Konstantinos Zaridakis al bouzouki, Athanassios Farris alla chitarra e voce, Emmanouil Grysmpolakis alla fisarmonica, Evi Kanellou alle percussioni, Theodoros Stougios al bouzouki, Ioannis Tsertos al pianoforte e la partecipazione di Reana De Luca al pianoforte.
L’intenzione della serata è di percorrere alcuni momenti di quella sorta di cammino parallelo di due compositori così importanti per la musica ellenica ed europea tutta. Un cammino lungo il quale alcune volte i due sembrano avvicinarsi per poi invece allontanarsi rimanendo però, sempre e comunque, due punti di riferimento. Un rapporto umano, il loro, che è stato difficile nel quale comunque la stima artistica reciproca è rimasta irremovibile. Del resto in Grecia (ma non solo in Grecia...) piace creare dualità, che siano politiche, sportive o culturali. E di Chatzidakis e Theodorakis (due grandi musicisti ma soprattutto veri e propri simboli) in Grecia infatti si dice che rappresentino due estetiche diverse, due filosofie politiche e sociali opposte. Ma se non fosse così?
E poi, chi era veramente Chatzidakis, perché ha odiato l’Oscar vinto con “I ragazzi del Pireo”? Perché lui, che ha rivelato l’importanza del rebetico e della musica popolare, si arrabbiava con Theodorakis, che rivestiva con la sua musica popolare le poesie dei più importanti poeti greci? E poi, chi era veramente Mikis? L’autore di “Zorbas” era un artista o un politico? O era tutte due le cose insieme, inscindibili? Il “New York Journal” scriveva di lui, negli anni Cinquanta, come del nuovo Stravinsky: perché questa tempestosa personalità ha sacrificato una brillante carriera di compositore sinfonico per tornare in Grecia?
Sono tante le domande aperte, temi sui quali si interroga l’appuntamento di questa sera in piazza Verdi che vedrà dialogare (in italiano) Manos Chatzidakis interpretato da Thanassis Papathanassiou e Mikis Theodorakis con la voce di Corrado Baldassi. E nella serata, oltre ai due compositori, i protagonisti saranno anche Irini Toumpaki e Kostas Zaridakis. Irini Toumpaki è una giovane interprete molto quotata; Kostas Zaridadakis invece, che il pubblico triestino ha già conosciuto a dicembre scorso come solista nel concerto in sala Tripcovich per i 90 anni di Theodorakis, è uno dei pochi musicisti che ha suonato con tutti e due i compositori.
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