Da Cima Sappada aspettando il Giro alle sorgenti del Piave

Questo fine settimana andiamo a Cima Sappada, attendendo il Giro che qui passerà venerdì prossimo, nella tappa che da San Candido al Piancavallo percorrerà in lungo e in largo il territorio regionale. Stiamo entrando nel vivo della corsa, che risale verso nord lo Stivale, verso quelle montagne “mitiche” che rappresentano il momento più avvincente di questo sport. A Cima Sappada già scorgiamo l'arredo dei preparativi, che entro una settimana dipingeranno di rosa ogni angolo possibile, ogni balcone, ogni dove che possa essere visto da una telecamera in diretta con milioni di persone. L'asfalto è ancora intonso, ancora per poco. Presto, già da oggi, diventerà un foglio grigio su cui pennellare gli incitamenti più vari. I “W” più classici e pittoreschi. Per i campioni di oggi e di ieri, W Nibali! Quintana... Cuori.. Pantani (c'è sempre!), ammenicoli locali, morosa inclusa! Siamo a Cima Sappada, in quel lembo occidentale di Cadore conteso tra due regioni, stupendo e corteggiato da un Friuli che lo ammira e lo sente vicino. Noi, che il Giro non lo facciamo, oggi divaghiamo verso le sorgenti di quel fiume sacro al Belpaese: il Piave. Lì, appena sopra, a 8 km, sgorga da una polla piccolina, cinta di sassi che rendono umile la monumentalità del luogo. Ci si arriva in salita, naturalmente. Dura, detto subito. Tornanti brevi e spettacolari, pendenze importanti, strada stretta e asfaltata bene dentro un bosco di faggi e abeti da favola. Dura e fattibile, come già detto altre volte. Con le bici a disposizione, con mille cambi, possiamo arrivare dappertutto, in tranquillità. Basta avere un po' di gamba. Alle sorgenti del Piave tiriamo il fiato, appena accanto al rifugio omonimo, che ci chiama. Tutt'attorno, un anfiteatro di montagne magnifiche, quelle “piccole” Dolomiti di confine con la Carnia, che non sono mostri sacri come le Tofane, ma hanno un'intimità particolare. Da qui, si può proseguire verso il rifugio Calvi in Mountain Bike, oppure a piedi, in circa mezz'ora. La scelta, per il fine settimana, include la possibilità di pernottare alle sorgenti. Oppure al Calvi, con i suoi 2164 m. Siamo in alto, sotto il monte Peralba, spettacolare sfinge tra pini mughi e marmotte. Posti magnifici.
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