Coppia gay e paternità è “Geppetto e Geppetto” con Tindaro Granata

GORIZIA. La storia di un papà che vuole fare il papà e di un figlio che vuole fare il figlio: è Geppetto e Geppetto, lo spettacolo diretto e interpretato da Tindaro Granata (nella foto di Andrea Macchia con Angelo Di Genio) che mercoledì alle 20.45 darà il via al Teatro Verdi di Gorizia a “Verdi Off”, il percorso dedicato ale produzioni di compagnie giovani e pluripremiate capaci di uno sguardo lucido sul quotidiano. Quella che sarà messa in scena nell’unica data in Friuli Venezia Giulia è una storia inventata, nata appunto dalla fantasia di Tindaro Granata, ispirata dalle paure della gente incontrate per strada, parlando di figli nati da omosessuali. Una produzione del Teatro Stabile di Genova, Festival delle Colline Torinesi e Proxima Res, capace di affrontare in modo diretto argomenti attuali e delicati come stepchild adoption e "uteri in affitto”, evitando comunque posizioni preconcette o forzature.
«È la storia di uno scontro tra due uomini, uno giovane e uno adulto, che cercano entrambi il riconoscimento di una paternità, che non può avere la stessa funzione che ha in una famiglia eterosessuale», spiega il drammaturgo originario della provincia di Messina. Tony e Luca stanno insieme da diversi anni e sono una famiglia. Per essere una famiglia “davvero” felice c’è bisogno di portatori sani di gioia: i bambini. Tony vuole diventare padre, mentre Luca vuole aspettare. La madre di Tony vuole evitare che accada, Franca invece, amica dei due, vuol capire come si può fare. Così i due vanno in Canada e come il primo papà single delle storie, Geppetto, “fanno”, “fabbricano”, “costruiscono”, “creano” il loro piccolino.
Geppetto e Geppetto tornano in Italia con il loro figlio Matteo e lo crescono con amore. Passano trent’anni: il giorno del ventennale della morte di Tony, Matteo rivendica qualcosa al padre Luca, vomitandogli addosso tutto quello che gli ha causato crescere in una famiglia non “normale”. Luca si difende, ma qualsiasi cosa dica, agli occhi di Matteo, sbaglia. I due si scontrano e si ammazzano di botte e urlano e spaccano mobili, finchè lasciano l’uno alla solitudine dell’altro. Un giorno Matteo andrà, Geppetto ritornerà, l’altro Geppetto perdonerà, come in una famiglia “normale”.
Lo spettacolo ha vinto il Premio Ubu 2016 come “Miglior novità o progetto drammaturgico”, il premio Hystrio Twister 2017 e il Premio Franco Enriquez.
I biglietti sono in vendita online su Vivaticket e nel botteghino del Verdi (tel. 0481/383602) oppure in biglietteria la sera dello spettacolo dalle 20 (tel. 0481/383601). —
Riproduzione riservata © Il Piccolo