Con Noa e Mauro Pagani gran finale di “Vocalia” tra De André e Bach

MANIAGO. Gran finale con Noa, sabato, alle 21, al teatro Verdi di Maniago, per il festival Vocalia, che quest’anno ha per tema “La musica e il la parola”. Venerdì, intanto, è la volta di un altro concerto, quello di Mauro Pagani con “Crêuza de mä”, pubblicato nel 1984 e composto a quattro mani con Fabrizio De Andrè, uno dei capolavori della musica italiana. Rieditato nel 2014, è diventato un live, forse l’omaggio più genuino alla voce e alle parole del cantautore genovese, di cui anche Vocalia celebra il ventennale della scomparsa.
Mauro Pagani, alla voce, violino e bouzouki, con Eros Cristiani, tastiere e fisarmonica e Joe Damiani, batteria e percussioni, porta in giro per l’Italia i vecchi e nuovi mix dell’intero album, oltre ad alcuni brani storici frutto della sua collaborazione con De Andrè, fra i quali A Cimma, Monti di Mola, Megu Megun, La Domenica delle Salme, insieme ad alcuni inediti.
Sabato, infine, la protagonista sarà Noa, stella del firmamento mondiale della musica, sul palco con lo storico partner, il chitarrista e compositore Gil Dor, e con Or Lubianiker al basso elettrico e Gadi Seri alle percussioni, in un live che in Italia, oltre a Maniago, toccherà soltanto Roma e Napoli. “Letters to Bach” è un progetto musicale geniale e originale creato da Noa e Gil, da cui è nato l’omonimo album, uscito il 15 marzo 2019, prodotto dal leggendario Quincy Jones. Noa ha arricchito 12 brani di Bach con le sue parole in inglese e in ebraico e Gil ha arrangiato i pezzi per le sue chitarre acustiche e classiche, rimanendo assolutamente fedele alla forma originale. Noa e Gil eseguono questi brani complessi con straordinaria agilità e fluidità. La voce apparentemente senza limiti di Noa e la chitarra impeccabile di Gil creano un’esperienza musicale simbiotica unica e brillante. —
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