Con l’aperitivo silenzioso canta la lingua dei segni

TRIESTE Sabato 28 maggio alle 21.30 al Maby Bar, in via Rossetti 4/B, torna l’Aperitivo silenzioso, un nuovo ciclo di serate per imparare la Lis, la lingua dei segni, in modo divertente, con la novità del karaoke, sperimentata già con successo mesi fa. L’iniziativa si ripeterà ogni fine mese, in una data sempre differente, che sarà comunicata su Facebook.
L’aperitivo silenzioso è nato per gioco un anno e mezzo fa circa da due amiche, Barbara Cova e Francesca Lisjak, quest’ultima presidente dell’Ens, Ente nazionale sordi di Trieste, con il tempo è cresciuto l’interesse e anche la partecipazione, poi l’aggiunta della musica e delle canzoni.
«Un giorno stavamo ascoltando “Mondo” di Cremonini - spiega Barbara - e mi sono resa conto che la stavo segnando, al di là delle note. Allora ho pensato che poteva funzionare anche per chi non sente, utilizzando la fantasia e le parole dei brani. Ho raccontato tutto a Francesca e lei ha manifestato subito grande entusiasmo. Ai sordi diamo palloncini attraverso i quali sentono il ritmo e le vibrazioni della musica e anche per gli udenti è una scoperta.
Non è proprio un karaoke, in cui la gente sceglie il pezzo da cantare, decidiamo noi il titolo, che cantiamo a inizio serata, creiamo un video sul quale scorrono le parole, in modo tale che sia facile seguire parola e segno corrispondente, poi lo cantiamo una seconda volta “a rallentatore”, strofa per strofa, infine cantiamo tutte le canzoni fatte fino ad oggi».
L’incontro è pubblico, aperto a tutti, e come ogni aperitivo silenzioso ha l’obiettivo di diffondere la lingua dei segni, ancora poco conosciuta, a partire dai gesti più semplici, come ordinare un caffè o un drink. «L’aperitivo silenzioso, nei suoi primi 15 mesi di vita, ha avuto un successo tale che capita, quando si organizzano feste, che chiamino me e Francesca per “cantare” - aggiunge Barbara - e quest’estate presenzieremo a una sagra come “cantanti” ovviamente con l’abbinamento della gestualità, in occasione di una raccolta per beneficenza dove doneranno il ricavato all’Ens di Trieste.
Ma la più grande soddisfazione è vedere sempre più persone nuove interessate a un corso di Lis e ci stiamo organizzando per farlo proprio al bar. Grazie alla visibilità garantita con questi appuntamenti Francesca è stata già chiamata in una scuola elementare per insegnare ai bimbi una canzone segnata, un risultato molto positivo. Infine stiamo organizzando, con l’Ens, un corso di sommelier per sordi ed udenti, che inizierà a metà giugno». Sabato chiunque può partecipare, basta recarsi direttamene al Maby bar.
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