Con la rivolta di alfieri e cavalli sulla scacchiera il re è “matto”
TRIESTE Inizia domani pomeriggio alle 15, a palazzo Vivante, il Festival internazionale degli scacchi. La manifestazione, giunta alla 17.a edizione e abbinata alla 10.a edizione del trofeo “Libero e Zara Polojaz”, richiama ogni anno - nelle sale di largo Papa Giovanni XXIII 7 - alcuni fra i migliori giocatori d’Europa e del mondo.
«Quest’anno - annuncia Gianni Decleva, organizzatore del torneo - siamo riusciti a convocare a Trieste elementi di tale bravura da poter affermare che questo è qualitativamente il migliore evento di scacchi che si svolgerà in Italia nell’anno. Confermata anche la vocazione del Festival - aggiunge Decleva - quale punto di incontro e scontro sulla scacchiera fra i fortissimi giocatori dell’Est e i migliori italiani».
Tantissimi anche coloro che si iscrivono pur sapendo di non poter puntare alle prime posizioni, ma attratti dalla possibilità di giocare ad altissimo livello. Sono ben 13 le Nazioni rappresentate con 8 grandi maestri al via. I favoriti sono gli ucraini Baklan e Vovk, entrambi con un coefficiente di valutazione superiore a 2600, che significa l’eccellenza nel gioco. Al via anche il numero uno delle graduatorie italiane, Alberto David, che si ritrova in vetta alla classifica nazionale dopo la decisione di Fabiano Caruana, precedente capolista, di tornare negli Stati Uniti. Caruana aveva giocato a Trieste, ancora giovanissimo, chiudendo al terzo posto. Finora nessun italiano ha mai saputo fare meglio di lui, perciò tocca quest’anno ad Alberto David provare a ripetere tale exploit. Per i colori azzurri ci sarà anche una schiera di giovani, come il campione italiano Under 16, Lorenzo Lodici e il suo vice, Andrea Moroni, entrambi in vista del titolo di grande maestro. Il loro obiettivo a Trieste è proprio quello di ottenere una delle tre norme necessarie per il titolo, quindi risultati ai primi posti. Ma ci proverà anche Marco Codenotti, che la prima norma l’ha ottenuta un mese fa in Sardegna.
Ottantacinque i giocatori iscritti, con una percentuale di stranieri vicina al 50%. Il Torneo si concluderà sabato 5 settembre: si giocherà tutti i pomeriggi dalle 15.30, con turno anche al mattino la domenica e l’ultimo sabato. L’ingresso sarà libero per tutti gli appassionati, con l’obbligo del silenzio e di tenere chiusi i cellulari. Uno dei problemi negli scacchi oggi è rappresentato dal doping informatico, cioè dall’uso di strumenti elettronici che consentono l’analisi delle partite in tempo reale: basta chiudersi in bagno per qualche minuto, e trovare sul cellulare la risposta giusta. Ma al Festival, nel torneo C, istituito da questa edizione per i neofiti, saranno presenti giovanissimi giocatori di meno di 10 anni.
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