Con Bisio, Virginia Raffaele, Veronica Pivetti, Lillo & Greg: a Gorizia invito all’ottimismo
TRIESTE. È la prosa, con otto spettacoli, ognuno con una replica, a formare l’ossatura della nuova stagione del teatro Verdi di Gorizia. Alcune proposte, annullate per il Covid, sono state riprese: è il caso di “Se devi dire una bugia dilla grossa” con Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti, Paola Quattrini, Paola Barale, di “Alle 5 da me” con Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero, ma anche di “Arsenico e vecchi merletti” con Anna Maria Guarnieri e Giulia Lazzarini.
Altri titoli, invece, sono new entry. Nel complesso, gli spettacoli sono 23, per un totale di 35 appuntamenti. Se c’è un filo conduttore va trovato in una certa leggerezza, nell’invito all’ottimismo: in tempi di pandemia, sembra una scelta obbligata. Ci sono allora Lillo e Greg, “Dracula” con Luigi Lo Cascio e Sergio Rubini, “Il malato immaginario” con Emilio Solfrizzi, Veronica Pivetti in “Jolanda. La figlia del corsaro nero” e il pirandelliano “Liolà” con Giulio Corso.
Ma è nel segno delle note che sabato 14 novembre si aprirà la stagione, impaginata da Walter Mramor tra le mille difficoltà del periodo: “In-Canto di un mito-Omaggio a Ennio Morricone”, avrà per protagonisti il soprano Silvia Dolfi e una compagine di dieci musicisti per celebrare, al ritmo delle sue grandi colonne sonore, l’arte del grande autore, scomparso in luglio. La proiezione di testimonianze e ricordi di coloro che con lui hanno lavorato completerà il ricordo.
Nel continuare a dare uno sguardo al programma, gli appuntamenti della sezione “Musica e balletto” in totale sono sei, di cui due con una rappresentazione doppia. Ci sono “Les nuits barbares, ou les premiers matins du monde” concepite dal coreografo Hervé Koubi e “Canzone per te”, l’omaggio, già approdato qualche anno fa a Trieste, che Simone Cristicchi tributerà a Sergio Endrigo con la Fvg Orchestra diretta da Valter Sivilotti, il 19 e 20 dicembre. Ancora, non mancherà un programma tutto russo per il pianista Ivan Bessonov (Ciaikovskij e Rachmaninov) che, pure lui, avrebbe dovuto esibirsi nella stagione scorsa, senza trascurare la MM Contemporary Dance Company e l’icona di stile Drusilla Foer impegnata in “Eleganzissima” (il 18 marzo).
Non è finita, perché il carattere prevalentemente leggero della nuova stagione di Gorizia, viene anche confermato dai due spettacoli della sezione “Eventi”, entrambi proposti con una replica: Claudio Bisio, per “La mia vita raccontata male” il 16 e il 17 febbraio sarà per la prima volta al Verdi, mentre per Virginia Raffaele si tratta di un atteso ritorno: l’11 e il 12 marzo sarà impegnata in “Samusà”, raccontando il mondo fantastico della sua infanzia.
Oltre agli spettacoli per bimbi e famiglie, vanno poi ricordati i quattro della sezione “Off Box”, dedicati alla nuova drammaturgia, tra cui, il 25 gennaio, quello dal titolo “Perlasca-Il coraggio di dire no”. La campagna abbonamenti parte giovedì 9 ottobre e fino al 31 di questo mese, l’accesso al botteghino potrà avvenire solo su appuntamento, prenotabile da oggi.
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