Collio, otto percorsi “raccontati” da riscoprire assieme con i video

Il programma della Fondazione prevede itinerari a piedi e su piste ciclabili. Una proposta multimediale con vari scrittori dalla prossima settimana sul Piccolo

Il Collio da riscoprire attraverso i video di "Carigo Green"

CORMONS. Questo periodo di lockdown ha evidenziato come mai prima quanto la natura abbia bisogno di essere preservata dal peso della nostra ingombrante “impronta”. Sostenibilità, paesaggio e innovazione sono proprio le parole d’ordine di una nuova modalità di fruizione del territorio che la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia ha avviato in questi anni, sotto la presidenza di Roberta Demartin, con il programma triennale Carigo Green³, dando vita, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, a progetti ad alta innovazione tecnologica.

A piedi o in biciletta, con la possibilità di una fruizione “slow” e distanziata, si schiudono adesso tutte le potenzialità di “Collio: Laboratorio a cielo aperto dello Sviluppo Sostenibile”. Oltre a proporre una nuova chiave di conoscenza del Collio isontino, il progetto offre un’esperienza unica nel suo genere, multimediale ed esperienziale, accessibile a tutti e in linea con le nuove esigenze del periodo, che predilige attività all’aria aperta, ad alta ecosostenibilità, ancora segnate dal distanziamento sociale. Gli otto percorsi raccontati saranno pubblicati dalla prossima settimana sul Piccolo accompagnati dai video sul sito del giornale.

Dopo il primo focus, con il riallestimento multimediale del Museo del Monte San Michele, anche questa sul Collio si rivela un’esperienza altamente immersiva e di forte impatto emozionale. Un viaggio narrativo basato sull’ascolto audio e lo storytelling che ciascuno può vivere dal proprio smartphone scaricando la App Collio Xr – extended reality realizzata da Ikin digital farm. L’azienda di Staranzano, guidata da Enrico Degrassi e Manuela Tomadin, ha infatti sviluppato una soluzione che unisce lo “storytelling georeferenziato”, la realtà virtuale e la realtà aumentata attraverso 8 percorsi narrativi lungo itinerari e piste ciclabili presenti nell’area. I racconti attraversano i generi – tra fantasy, reportage, approfondimenti storici e biografici, fantascienza, fino al thriller – realizzati da un team di scrittori e sceneggiatori sulla base di una ricca ricerca bibliografica.

Si attivano contenuti audio nei luoghi della narrazione, contenuti di realtà virtuale e sequenze immersive con l’uso di un visore cardboard e contenuti in Realtà Aumentata. Oltre all’utilizzo sul campo, l’app CollioXR può essere scaricata e visionata già da casa per avere un’anteprima delle otto esperienze, ricevere le informazioni sui punti di partenza e la preview delle storie. «Tre anni fa abbiamo ideato, con Intesa Sanpaolo e i partner Land Italia dell’architetto--paesaggista Andreas Kipar e Ikon, Carigo Green3 immaginando uno sviluppo del territorio basato su tre asset fondamentali: il paesaggio, le memorie e l’innovazione tecnologica. Il tutto declinato negli obiettivi dello sviluppo sostenibile» – spiega la Presidente della Fondazione Carigo Roberta Demartin. «L’ambizione era quella non di “immaginare” un futuro, ma di contribuire a costruirlo insieme alle nostre comunità locali.

A emergenza Covid-19 ancora in corso, abbiamo visto che è proprio sulla riconnessione con la natura che si può costruire un turismo della “ripartenza”. Con questo progetto, declinato nei focus Carso e Collio, ci siamo già attrezzati per far scoprire un diverso viaggiare, basato su relazioni umane, sulle storie dei luoghi, sulla lentezza e su una forte innovazione tecnologica, che per noi è lo strumento dell’esperienza, non il suo fine. A parlare sono i luoghi, le sue storie, le sue bellezze: Collio XR è già il futuro».

Otto, quindi, i percorsi disponibili, legati ad altrettante storie. Prende spunto da antiche leggende sulle fate il percorso nelle valli del Preval, consigliato soprattutto per i più piccoli, mentre “In Vino Veritas troviamo il reportage di una giornalista americana che giunge sul Collio a fine Ottocento. Due i racconti sul genere fantascienza che si snodano sul medesimo itinerario, con due futuri possibili per il Collio: uno “green” e l’altro “dark”. Un thriller è alla base dell’itinerario “Benandànt”, mentre “La Prossima Mossa” è il racconto di guerra sui fatti che hanno interessato l’odierno confine tra Italia e Slovenia. “Mamma li Turchi” è il racconto storico delle orde di turchi che a metà del Quattrocento entrano nel Friuli. Dedicato a Giacomo Casanova” l’ultimo percorso: giunto sul Collio nell’autunno del 1773, fu ospite al Castello di Spessa. –

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