Circolo della cultura e delle arti al via tra gli ospiti anche Daverio e de Bortoli
TRIESTE Un focus quasi inedito sul concetto di psicologia, qui correlata all’arte e alla possibile conseguente “forza” a favore dello stato emotivo dell’uomo. Se ne parlerà oggi nella sede della biblioteca Crise, teatro dalle 17 (con ingresso libero) della conferenza “Psicologia dell’arte o arte della psicologia?”, incontro a cura dello psichiatra Maurizio De Vanna con in cattedra la psicologa Federica Anastasia. L’appuntamento apre la nuova stagione targata Circolo della cultura e delle arti.
Vernice dunque affidata ai meandri della psicologia, un affresco affidato a Federica Anastasia, giovane libera professionista laureatasi all'Università di Trieste in Psicologia clinica e sociale. «Partiremo dal significato etimologico del termine psicologia ha premesso la specialista, indicando i temi fondamentali dell’incontro odierno - riflettendo poi su quanto il benessere emotivo passi attraverso l’umore e su quanto l’arte abbia la peculiarità di portarci a uno stato di piena presenza di gioia e benessere». Il secondo scalo del ciclo di febbraio è datato martedì 18 (sempre alle 17, alla Crise) per l’incontro condotto dal medico Alessandro Varini e incentrato sul tema “Rinoplastica: pro e contro”. Martedì 25 si cambia contenuti e il cartellone è dominato da “Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale: dallo sviluppo della cultura allo sviluppo economico”, a cura di Alessandro Zanmarchi, con relatrice Cristina Sbaizero.
Marzo spazierà dalla “Natura maligna” di Giacomo Leopardi, con Lorenzo Carlucci e Laura Marino, al tema storico della transizione dal Patriarcato di Aquileia alla conquista veneta del Friuli (con Miriam Davide e Giuseppe Trebbi), non senza riservare una serata alla sala Bazlen ai Cantori del liuto nel Cinquecento fra Venezia e Trieste, in un incontro con Paolo Da Col. La Crise ospiterà anche un tema di tutt’altra natura, “L’Europa è stata sempre unita? Il geologo risponde”, presentato dal geologo Giovanni Battista Carulli. Dopo le riflessioni conclusive di Cristina Benussi sul progetto 2019 “Dal Rinascimento all’umanesimo contemporaneo”, marzo si concluderà con la presentazione del libro di prossima pubblicazione di Giovanni Gregori, “Grado dai Patriarchi ai Dogi e al poeta Biagio Marin”. Ad aprile sarà di sicuro richiamo il giornalista Ferruccio de Bortoli, mentre a maggio spazio al compositore e musicologo Carlo de Incontrera, e a giugno ecco il talento poliedrico di Philippe Daverio. —
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