Cinema a Trieste, Bertolucci super ospite di ShorTS Festival

Il regista accompagnerà l’anteprima di “Rubando bellezza”. Dal primo al 9 luglio la competizione dei corti, che apre al documentario
Bernando Bertolucci in una foto del 18 ottobre 2012. ANSA / ETTORE FERRARI
Bernando Bertolucci in una foto del 18 ottobre 2012. ANSA / ETTORE FERRARI

TRIESTE. Ha solo diciassette anni ma grinta e carattere non gli mancano, sempre più audace e senza paura di osare. A un passo dalla maggiore età, lo ShorTS International Film Festival affina ulteriormente la sua caratteristica, divenuta quasi una missione, di talent-scout, ritornando dal primo al 9 luglio con un carico di opere tutte da scoprire, importanti novità nei contenuti e illuminato dalla presenza di ospiti diversi e di rilievo, dalla ventenne Matilda De Angelis, volto e corpo che ha bucato lo schermo in “Veloce come il vento” aggiudicandosi la “Prospettiva 2016” dedicata ai talenti emergenti, fino a un autore, inutile dire superatteso, che ha fatto la storia del cinema italiano. Compatibilmente con le sue condizioni di salute, è l'arrivo a Trieste di Bernardo Bertolucci il colpaccio che si aggiudica il festival diretto da Chiara Omero, insieme all'anteprima assoluta, venerdì 8 alle 21.30 all'Ariston, di “Rubando bellezza”, ritratto molto privato e analisi poetica di una famiglia straordinaria, dal padre poeta Attilio fino al regista di “Novecento”, firmato tra gli altri dal cineasta di origini triestine Fulvio Wetzl.

Quartier generale del festival sarà come sempre piazza Verdi, teatro dell'inaugurazione di venerdì 1 alle 21 e che per i nove giorni successivi ospiterà i 94 corti in concorso, selezionati dai 1400 arrivati, che si contenderanno il Premio Enel di 5000 euro, mentre il cinema Ariston sarà la location dei “belli e invisibili”. Ed è un'ulteriore messa a fuoco nei contenuti delle due selezioni principali, una delle migliori carte calate dalla nuova edizione di ShorTS. Se già l'anno scorso le “Nuove Impronte” nella selezione curata da Beatrice Fiorentino hanno dettato la linea, nell'edizione che vedremo simile ragionamento è stato applicato anche ai corti.

«In ogni opera abbiamo voluto individuare un'idea di cinema ben definita, una personale visione del mondo del suo autore – spiega Francesco Ruzzier di Cappella Underground, in un'edizione che vede un gran coinvolgimento di Casa del Cinema e dei suoi componenti – privilegiando questa caratteristica rispetto a corti magari meglio realizzati. Altra novità è che quest'anno entreranno in competizione anche i documentari». Uno sdoganamento importante rimarcato con l'omaggio ad Andrea Segre, documentarista tra i più sensibili e coerenti, i cui lavori saranno presentati dall'1 al 6 luglio all'Ariston, da “A sud di Lampedusa” girato più di dieci anni fa prima dell'esplosione migratoria, fino al recente “I sogni del lago salato”, finalista ai Nastri d'Argento.

Tra le altre novità, oltre a un focus dedicato al cinema ungherese, anche due nuove versioni delle passeggiate cinematografiche. «Avremo due nuove collaborazioni a livello nazionale – segnala Omero - con il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici e con l'Associazione Giovani Produttori Cinematografici Indipendenti, i quali assegneranno due riconoscimenti nelle “Nuove impronte”. Sette le opere prime, tra cui l'anteprima nazionale di “I Cormorani”, in una selezione che privilegia film permeati, come sottolineato dalla selezionatrice Fiorentino, «da un forte stato d'inquietudine e d'incertezza che attraversa l'uomo di oggi».

Per allentare i toni, spazio allora a SweeTS4Kids, la sezione dedicata ai più piccoli capitanata da un sempre più entusiasta Tommaso Gregori, dove la nuova “giuria dei 101” premierà il miglior corto tra tutti quelli visionati il 5 e 6 luglio alle 18 all'Ariston.

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